Pakistan: sviluppi sull'arresto della bimba down accusata di blasfemia
In Pakistan il presidente Asif Ali Zardari ha chiesto un rapporto dettagliato sulla
vicenda della piccola Rimsha, la bambina cristiana di 11 anni affetta da sindrome
di down scampata ad un linciaggio ad Islamabad per blasfemia ed ora agli arresti.
Il servizio di Maurizio Salvi:
Intanto in
Pakistan durante le celebrazioni per la chiusura del Ramadan è stato di massima allerta,
per paura di attentati, nelle città di Lahore, Multan e Karachi: qui abbiamo raggiunto
telefonicamente suor Daniela Baronchelli delle Figlie di San Paolo, alla quale
Massimiliano Menichetti ha chiesto un commento sulla vicenda della piccola
Rimsha:
“Siamo stati
informati che la bambina non sa rispondere alle interrogazioni. L’hanno trovata con
una borsa con dentro parti del Corano bruciate. Non sanno, però, chi gliele abbia
date e dove le abbia prese, non sanno niente. La volevano bruciare viva, perché dicono
che sia una grande offesa al Corano. Questa situazione sta diventando purtroppo comune:
il fatto che gli estremisti non vogliano più i cristiani qui. Basta quindi un niente
– vero o non vero – per suscitare rivolte”.
Una situazione difficile quella
dei cristiani in Pakistan, secondo l’agenzia AsiaNews, solo un mese fa un disabile
mentale è stato arso vivo a Bahawalpur, nel sud del Paese, per aver “profanato il
Corano”. E dove Asia Bibi, la donna cristiana madre di cinque figli, dal 9 giugno
2010 sconta l’ergastolo, dopo aver rischiato la vita, sempre per blasfemia. Ancora
suor Daniela:
“Non è l’islam, qui si parla di estremisti e non si sa come controllarli:
non si riesce con il dialogo, non si riesce con il nostro buon comportamento, con
il favorire le loro feste, ad aiutarli e così via. Sono gruppi. Questi casi spesso
vengono causati di proposito: a volte qualcuno che va in giro a spargere pezzetti
del Corano, per poi accusarci. In questo caso, trattandosi di una bambina disabile,
è molto facile che sia stata usata, ma non ho notizie per confermarlo”.
In
questo scenario il presidente Asif Ali Zardari ha chiesto un rapporto dettagliato
sulla vicenda della piccola Rimsha e il consigliere del ministro per l'Armonia nazionale,
il cattolico Paul Bhatti - fratello del ministro cattolico per le Minoranze, Shahbaz
Bhatti, ucciso da estremisti islamici - ha invitato i leader religiosi musulmani alla
calma e a fugare ogni forma di estremismo. Suor Daniela:
“Prego Dio perché
benedica i cristiani, perché dia forza in questi momenti così difficili e perché benedica
i musulmani, affinché trovino la via della pace, del dialogo e della buona convivenza”.