2012-08-20 19:06:05

Siria: ancora scontri a Damasco e ad Aleppo. Incontro Hollande-Brahimi


Ancora violenze a Damasco e ad Aleppo, costate la vita ad almeno 20 persone. E’ di oltre 5000 morti il bilancio delle vittime durante il periodo di Ramadan. A Parigi, intanto, il presidente francese Francois Hollande, al termine di un incontro all'Eliseo avuto con il neo inviato di Onu e lega Araba, Lakhdar Brahimi, ha dichiarato che non ci può essere alcuna soluzione politica in Siria fino a quando Bashar al Assad non avra' lasciato il potere''. Il servizio di Marina Calculli:
RealAudioMP3


Le bombe hanno ricominciato a piovere su Damasco fin dalle prime luci dell’alba e si combatte intensamente anche ad Aleppo, dove oggi un giornalista giapponese è stato ucciso. Intanto l’opposizione denuncia una catastrofe umanitaria a Herak, nei pressi di Deraa. La festa dell’Aid al-Fitr, con cui si chiude il Ramadan, non è mai stata celebrata così poco come quest’anno in Siria. E nel giorno in cui l’ONU ha richiamato i suoi osservatori dal paese, Lakhdar Brahimi, nuovo emissario del Palazzo di Vetro per la Siria, ha detto che la guerra civile “deve terminare”. Replica secca dal ministro degli esteri siriano Muallem: “la guerra civile non è la realtà. In Siria ci sono terroristi salafiti appoggiati da paesi noti” – ha detto il ministro. Oggi intanto un quotidiano russo ha pubblicato la notizia della morte di un alto dirigente siriano morto a Mosca. La salma sarebbe stata riportata a Damasco in un aereo privato. Secondo indiscrezioni potrebbe trattarsi di Maher al- Assad, fratello del presidente, ferito nell’esplosione di fine luglio in cui era morto anche il cognato di Bashar. Continua invece il giallo sul vice raìs al Sharaa, la cui defezione annunciata era stata smentita poi dal regime. al-Shaara non è più comparso e adesso alcuni pensano che sia già in esilio, pronto ad annunciare un nuovo governo.








All the contents on this site are copyrighted ©.