La Germania alla Grecia: "Fare presto con le riforme". Atene: "Non usciremo dall'euro"
Nel dibattito sulla crisi europea, dopo una settimana positiva sul fronte dei mercati,
torna al centro dell’attenzione il confronto tra Germania e Grecia. Berlino con toni
duri evidenzia l’impossibilità di fornire nuovi aiuti al Paese ellenico ed esorta
a fare presto sul piano i austerity. Atene chiede più tempo per mettere in atto le
misure anti-crisi e assicura: “Non usciremo dall’Euro”. Il servizio di Giancarlo La
Vella:
Grecia dentro
o fuori. Quasi in modo inatteso, torna invece al centro delle preoccupazioni la vicenda
della permanenza greca nell’euro. Dal governo di Berlino si torna a lanciare strali
sulla lentezza di Atene nell’attuare le riforme necessarie. Chiunque attui una decisiva
politica di riforme, ottiene la solidarietà europea - si afferma - ma chi non rispetta
le regole non può attendersi aiuti finanziari. Il messaggio alla Grecia è chiaro e
trova anche l’appoggio della Francia: la Grecia rispetti gli impegni presi con l’Unione.
Raffredda i toni il commissario europeo all’industria, il tedesco Oettinger: “Se non
riusciamo a tenere nell'Eurozona un Paese con appena il 3% del debito totale europeo,
allora nessuno crederà più che siamo in grado di risolvere grandi problemi". Il premier
ellenico Samaras, alla vigilia degli incontri che avrà in settimana con i partner
europei, chiede tempo, almeno altri due anni, mentre il suo ministro delle finanze
sottolinea la necessità di rimanere nella moneta unica per non cadere nel baratro
della miseria.