Aria rovente sull'Europa. Masullo: preoccupazione per la produzione di cereali
Settimana di temperature record in Europa, con l’arrivo dall’Africa del Nord della
settima ondata di calore chiamata “Lucifero”. In Italia, le temperature raggiungeranno
anche i 40 gradi specialmente in Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Puglia.
Caldo anche in molti paesi europei e conseguenze per l’agricoltura. Il servizio di
Debora Donnini:
Siccità e umidità
colpiscono l’Europa con la settima ondata di calore nordafricana di questo periodo:
è la settimana più calda dell’estate 2012. L’apice è atteso per mercoledì dove a Firenze,
Bologna e Rieti si raggiungeranno i 40 gradi, mentre Roma e Napoli si avvicineranno
ai 39. In tutto, "bollino rosso" per dieci città. Precipitazioni nel nord e attenuazione
del caldo nel sud sono attesi solo tra domenica e lunedì e comunque nella prossima
settimana. Ma questa impennata di calore quanto è dovuta ai cambiamenti climatici
di cui tanto si parla? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Masullo, responsabile scientifico
di Greenaccord:
“L’andamento meteorologico di quest’anno – anche l’inverno
con le abbondanti nevicate, però rapidamente scioltesi – è perfettamente in linea
con i trend di lungo termine, previsti per i cambiamenti climatici.
Quindi, io comincerei a togliere l’aggettivo eccezionale e comincerei a preoccuparmi
seriamente di convivere con i cambiamenti climatici ed evitare che peggiorino".
Preoccupazione nel mondo agricolo. Si stima un calo nella vendemmia del 10%,
del 20% nella produzione di pomodori e del 30 per il mais. Per la Coldiretti, bisogna
avviare subito le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità naturale
nelle zone colpite dalla siccità, che ha già provocato perdite superiori al miliardo
di euro all’agricoltura dell’Italia. Ancora Andrea Masullo:
“Parliamo
di un fenomeno su scala globale: un po’ a livello mondiale c’è una crisi di cereali
e questo comporterà un aumento del costo dei cereali sui mercati globali. Facilmente,
dunque, centinaia di migliaia di persone scenderanno sotto la soglia della fame. Stiamo
quindi parlando di problemi veramente importanti. Dobbiamo imparare ad adattarci anche
a questa scarsità idrica che è prevista per il nostro Paese, soprattutto per l’Italia
centro-meridionale, costruendo strutture per conservare l’acqua nei periodi in cui
cade – sempre periodi brevi e con grande intensità – e quindi creare opere idrauliche
per poter disporre dell’acqua anche durante i lunghi periodi di siccità, ai quali
purtroppo ci stiamo necessariamente abituando”.
Il caldo raggiungerà anche
in diversi paesi dell’Europa. La bolla di calore arriverà anche in Spagna, Francia,
Paesi Bassi, Germania, Polonia e persino la Scandinavia, con temperature sopra la
media di 10 gradi.