Al via la Tendopoli dei giovani al Santuario di San Gabriele, ai piedi del Gran Sasso
“Giovane…. questo mondo è per te!" Il tema della Tendopoli dei giovani 2012 al Santuario
di San Gabriele, il santo passionista vissuto nell’800, patrono dell’Abruzzo. Giunta
alla 32.ma edizione, la manifestazione, ad Isola del Gran Sasso, sarà aperta oggi
pomeriggio dal vescovo di Teramo-Atri, Michele Seccia. Quindi in serata l’arrivo da
Assisi della Fiaccola della speranza. Tanti gli incontri nei cinque giorni del raduno
con personalità religiose e della cultura oltre ad aventi ricreativi e musicali fino
alla chiusura, sabato prossimo 25, con la Marcia e la Messa nella Basilica celebrata
dal cardinale Angelo Comastri. Il servizio di Roberta Gisotti:
“Giovane questo
mondo è per te!" Una sollecitazione, un incoraggiamento o anche un monito rivolto
ai giovani? Padre Francesco Cordeschi, ideatore ed anima della Tendopoli:
R.
– E’ una precisa scelta. Devono comprendere che non possono fuggire da questa realtà.
La realtà di questo mondo è quella che si permette, che stiamo vivendo. Dentro questa
realtà i giovani, che sono la parte migliore di questo mondo, devono starci e cambiarla
con il loro impegno, devono cambiarla facendo uscire fuori da loro la verità che li
abita, che è Gesù Cristo. Quindi è un monito, un monito per invitarli a svegliarsi,
ad essere desti, per stare dentro questa realtà e cambiarla dal di dentro.
D.
- Padre Cordeschi, perché i giovani di oggi appaiono più ansiosi, spaventati, fragili?
Siamo stati noi genitori a non averli corazzati?
R. - Viviamo in un mondo che
si fregia, si vanta di dire che la verità non ci sta, che ognuno ha la sua verità,
e il più forte fa prevalere la propria verità. Dinanzi a questa insicurezza generale
i giovani si perdono, sono bloccati. Non sono cattivi, sono semplicemente paralizzati,
devono quindi svegliarsi. Colpa dei genitori, della società? E' tutta una realtà che
si è creata dove gli adulti spesso e volentieri hanno perso il senso della loro vocazione
di essere persone che devono di fatto dare se stessi, dare la vita, dare Gesù, che
è il nostro scopo, è lo scopo della nostra vita e che abita questa storia.
D.
– La Tendopoli 2012 segna anche il 150.mo anniversario della morte di san Gabriele.
Quale modello di vita questo santo passionista di altri tempi può dare ai giovani
oggi?
R. – L’esempio, credo, più eclatante, più forte che può dare San Gabriele
ai giovani è questo: non occorre fare, bisogna lasciarsi fare. San Gabriele non ha
fatto nulla di eccezionale, ha semplicemente imprestato la sua vita al Signore perché
il Signore potesse fare di lui quello che voleva. San Gabriele è un prototipo, è come
la Vergine Santissima, che ha detto al Signore: Signore, eccomi, fa' di me quello
che ti pare. Il mondo deve capire: non è chi fa che conta, ma chi si lascia fare realizza
il nuovo e il nuovo è sempre e soltanto Gesù.