In Siria giallo sulla defezione del vicepresidente Al Sharaa
Gli scontri tra lealisti e ribelli continuano in diverse località della Siria mentre
si apre un giallo sulla sventata defezione del vice presidente siriano. Il Palazzo
di Vetro ha nel frattempo confermato la nomina di Lakhdar Brahimi al posto di Kofi
Annan come delegato della Lega Araba e dell’ONU per la Siria. Marina Calculli
E’
stato un vero e proprio giallo in stile siriano. Il vicepresidente Faruq al-Sharaa,
74 anni, in carica dal 2006, avrebbe tentato la defezione. Ad annunciarlo è stato
il Consiglio Nazionale siriano che poi però ha dovuto rettificare. Secondo Al-Arabiyya,
al-Sharaa avrebbe valicato il confine giordano, passando da Daraa, sua città d’origine
- la stessa da cui proviene l’ex premier al-Harb, anch’egli disertore e ormai al sicuro
in Qatar. Ma per al-Arabiyya la defezione di al-Sharaa sarebbe stata intercettata
dall’intelligence siriana e il vicepresidente sarebbe ora agli arresti domiciliari.
Sulla tv libanese al Manar, di proprietà di Hezbollah, però, l’ufficio del vice-raìs
smentisce: “al Sharaa è a Damasco, continua il suo lavoro e non ha mai pensato di
voltar le spalle al regime”. Qualche ora fa inoltre è cominciata la smobilitazione
degli osservatori dell’ONU dal paese. Il palazzo di vetro ha deciso di porre fine
alla missione perché impossibilitato a garantire la sicurezza dei suoi funzionari.
Oggi stesso però l’ONU ha confermato ufficialmente la nomina di Lakhdar Brahimi a
successore di Kofi Annan. Gli Stati Uniti gli fanno gli auguri ma ribadiscono che
la transizione politica resta l’unica linea da perseguire. Per Radio Vaticana Marina
Calculli