2012-08-17 08:13:15

Siria: l'Onu non rinnova il mandato agli osservatori. Drammatico appello dell'arcivescovo Jeanbart


La Siria è ancora in preda alla violenza mentre il presidente Assad sembra essere sempre più isolato. Ieri l’Onu ha deciso il ritiro degli osservatori dal Paese dopo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non ha prorogato il loro mandato. Sì dell’algerino Brahimi al ruolo di inviato speciale per la Siria dopo le dimissioni di Annan. Un quadro diplomatico complesso accanto alle violenze sul terreno. Il servizio di Marina Calculli: RealAudioMP3

E dalla Siria giunge il drammatico appello dell’arcivescovo cattolico dei greco-melkiti, Jean-Clément Jeanbart, intervistato dalla collega del programma inglese Tracey McLure: RealAudioMP3

R. – Chiedo alla comunità internazionale, chiedo ai cristiani d’Europa, d’America e di tutto il mondo, chiedo ai governi di avere pietà di questo popolo siriano e di fare tutto il possibile per spingere tutti quanti a sedersi attorno ad un tavolo per dialogare, trovare una riconciliazione e risolvere questo problema in modo civile, umano. La guerra non fa che distruggere, non fa che uccidere: è una guerra fratricida. Smettiamola di sostenere i belligeranti: chiedo questo all’Occidente ed anche alla Russia, alla Cina, all’Iran, a tutti, perché spingano le due parti ad accettare il dialogo, a trovare un compromesso, un modo per risolvere questo problema che sia soddisfacente per tutti. Prego e supplico tutti di fare il possibile per salvaguardare migliaia e migliaia di persone che muoiono per niente, perché così non si risolverà il problema. La guerra non risolve il problema, la guerra non può che portare la morte e la desolazione.







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