Scozia: battaglia legale di due infermiere contrarie all'aborto
E’ stata accettata, ieri, da una Corte scozzese la richiesta di appello di due infermiere
cristiane che si sono rifiutate di assistere medici che praticano l’aborto nell’ospedale
di Glasgow, dove lavorano da vent’anni. In febbraio, riferisce il quotidiano "Avvenire",
un tribunale aveva negato alle due donne, Mary Doogan e Connie Wood, il diritto di
astenersi dal partecipare alle procedure di interruzione di gravidanza. Soddisfazione
è stata espressa da John Smeaton, direttore della Spuc, la "Società per la protezione
del bambino non nato" che difende il diritto all’obiezione. Alle infermiere, prima
d’ora, non era mai stato chiesto di assistere i medici negli aborti, ma quando, a
causa della crisi e dei conseguenti tagli del personale sono state chiamate a svolgere
tale assistenza a nulla è servita la loro invocazione del diritto all’obiezione di
coscienza. Diritto, tra l'altro, incluso nell’Abortition Act del 1967. Le autorità
ospedaliere sono arrivate addirittura a minacciare di licenziare le due infermiere.
L’appello è fissato per il prossimo gennaio. (C.S.)