Merkel: la Grecia rispetti gli impegni per fronteggiare la crisi
Economia. L’attenzione resta puntata sulla situazione della Grecia e in particolare
sulla possibilità di Atene di chiedere una dilazione di due anni per risanare i propri
conti rispetto alla tabella di marcia fissata con i creditori internazionali. La Cancelliera
tedesca Merkel esclude tale ipotesi e ribadisce la necessità di procedere con le riforme.
Sentiamo Eugenio Bonanata:
L’accordo
preso dalla Grecia con Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale
Europea non si tocca, almeno per il momento. La Merkel, attraverso il suo portavoce,
boccia così la possibilità che Atene chieda di spostare di un paio d’anni – fino al
2016 – la scadenza per rispettare i propri impegni. A ventilare questa ipotesi, nei
giorni scorsi, era stato il Financial Times. Ma la Germania – unico paese a crescere
in Europa anche nel secondo trimestre 2012, secondo gli ultimi dati diffusi martedì
- ha ribadito la nota posizione concentrata sul rigore e sulla necessità di attuare
le riforme. La Cancelliera Merkel ha fatto sapere che occorre congelare qualsiasi
decisione a riguardo almeno fino a settembre, cioè quando la Troika avrà concluso
la sua missione ad Atene dove sta valutando proprio le riforme e le misure di austerità
applicate fino ad ora dall’esecutivo ellenico. Su questo versante, intanto, la squadra
del premier Samaras ha appena dato il via libera al fondo di privatizzazione della
Grecia decidendo – tra l’altro - di avviare gare di appalto per la gestione di una
ventina di porti turistici. Una misura per fare cassa, mentre alcune compagnie di
traghetti temono la chiusura nel giro di pochi mesi e gli insegnanti lanciano l’allarme
per le difficoltà in cui versa la scuola primaria.