2012-08-14 16:40:44

Solennità dell'Assunzione, festa di bellezza


RealAudioMP3 "Maria ha partecipato immediatamente della gloria del Figlio e ha goduto di questa gloria nella pienezza della sua persona, anima e corpo. La sua Assunzione al cielo è in sostanza un sigillo a tutta la singolarità della partecipazione di Maria all’evento Cristo". Cettina Militello, mariologa, spiega il dogma dell'Assunzione della Vergine in cui "si esprime la coerenza tra la conclusione e quella che è l’intera vita di fede di Maria. Lei che è stata tabernacolo dell’Altissimo - precisa - non poteva subire il disfacimento del corpo, alla sua fine terrena. Maria è attirata dalla forza del Signore, come da una calamita. Ogni sforzo volontaristico della nostra fede non serve a nulla se non c’è una grazia dall’alto sovrabbondante. E la Solennità celebrata dalla Chiesa dovrebbe essere davvero una festa di bellezza". Dalla Basilica della Dormizione sul Monte Sion - dove, secondo la tradizione gerosolimitana, è la tomba di Maria (sulla base della tradizione apocrifa sarebbe stata trovata vuota) e dove è posta una statua che la ritrae dormiente, come vuole la tradizione bizantina - il monaco benedettino padre Daniel, si prepara alla solenne liturgia cui prenderanno parte anche gli arabi cristiani. "L'Assuzione di Maria ci invita a meditare sul fatto che, anche se qui in Terra Santa la vita è difficile, ci attende una promessa di felicità, di unione intima con Dio". Da Messina il parroco don Antonello Angemi, ci illustra la spettacolare Vara di Messina, un enorme carro trionfale alto 15 metri, di 10 tonnellate che sfila per per le vie della città richiamando una folla straripante di persone. "La vita a volte è pesante come questa imponente vara ma i pesi non impediscono che ci eleviamo verso l’alto. Così come il fatto che siamo stati creati di cielo e per il cielo - ricorda don Angemi - non ci esonera dall'impegnarci molto anche qui in terra come ha fatto Maria". (a cura di Antonella Palermo)








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