2012-08-14 13:58:35

Nigeria: timori di nuovi attentati. Mons. Kaigama: il presidente sia più incisivo contro i terroristi


Solennità dell’Assunta di speranza e timori per le comunità cristiane nel Nord della Nigeria. Appena lunedì scorso l’ennesimo attentato contro una chiesa costato la vita a 20 fedeli. Un perdurare delle violenze che ha spinto alcune associazioni cristiane a chiedere le dimissioni del presidente Jonathan, “perché incapace di garantire la sicurezza”. Ma per capire con quale animo i cristiani celebrano l’Assunzione, Marco Guerra ha intervistato mons. Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos e presidente della Conferenza episcopale della Nigeria:RealAudioMP3

R. – Now we pray that there will be no new attacks as we celebrate the Feast …
Preghiamo perché non ci siano nuovi attacchi proprio mentre celebriamo la festa dell’Assunta. Crediamo nella potente intercessione di Maria perché possiamo raggiungere, in Nigeria, sicurezza e pace. Certo, i cristiani sono preoccupati ogni volta che vanno a Messa o ad assistere ad una funzione religiosa, perché i gruppi terroristici hanno la tendenza ad attaccare in occasioni in cui si radunano le folle. E non si può prevedere quando e come questo possa succedere, e questa è la ragione per cui molti cristiani hanno timore e sono ansiosi. Il risultato è che molti preferiscono rimanere a casa perché hanno paura degli attentati. Ciò nonostante, possiamo dire che i cristiani continuano ad andare a Messa, sono coraggiosi e solidamente radicati nella loro fede e non temono gli attacchi del male.

D. – Qual è la sua speranza in occasione di questa Solennità?

R. – I am very optimistic that we shall have a free celebration of the Feast of the …
Sono ottimista e voglio pensare che potremo celebrare in serenità la festa dell’Assunta: speriamo e preghiamo che accada così! Come ho già detto, viviamo con questo clima di tensione e di paura e di ansia perché le azioni di questi terroristi non sono prevedibili: attaccano in maniera molto particolare. Quando ti aspetti l’attentato da una parte, loro si volgono dall’altra e attaccano lì … Quindi, non è facilmente prevedibile dove andranno a colpire. Ma noi cristiani siamo ottimisti e speriamo nel Signore. Sono molto ottimista e penso che celebreremo una Messa bellissima e che tutto andrà bene.

D. – L’associazione dei cristiani nel Nord ha chiesto le dimissioni del presidente Johnatan perché - dicono - non è capace di garantire la sicurezza ai cittadini. Cosa ne pensa?

R. – I’m not a party of that opinion because the wasn’t any wide consultation …
Non condivido questa opinione perché non c’è stata consultazione tra i cristiani su questa opzione delle dimissioni del presidente. Quello che penso io è che il presidente dovrebbe essere più attivo, dovrebbe esplorare tutte le vie per porre fine a questi atti di terrorismo. Io vedo una mancanza di iniziative, di creatività e di volontà politica e questo fa sì che il Paese sia assoggettato a questa forma di terrorismo che attacca la gente, uccide e distrugge. Piuttosto, rivolgerei un appello al presidente affinché avvii azioni più drastiche, urgenti ed efficaci per interrompere le nefaste attività di Boko Haram. Le sue dimissioni non risolverebbero il problema. Io vorrei un presidente più attivo, un presidente che non abbia paura dei criminali, che abbia il coraggio di affrontarli e di indurli a porre fine alla loro attività. Le persone che finanziano queste attività terroristiche devono essere individuate attraverso un sistema di intelligence appropriato e punite: questo, credo, riuscirebbe a mettere fine alle attività di Boko Haram.







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