2012-08-13 15:02:25

Padre Lombardi: il Papa rispetta il lavoro della magistratura vaticana


In occasione della pubblicazione della requisitoria e della sentenza sulla vicenda della fuga di documenti riservati vaticani, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha tenuto un briefing con i giornalisti. Ce ne parla Giancarlo La Vella.RealAudioMP3

Padre Lombardi ha confermato come nella vicenda dei documenti vaticani illegalmente sottratti ci sia sempre stata da parte delle istituzioni della Santa Sede una ferma volontà di trasparenza, unita ad un profondo rispetto per il ruolo, la competenza e l’autonomia della magistratura vaticana. Sentimenti, questi, pienamente condivisi - ha detto il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi - dal Pontefice:

“C’è una chiara intenzione del Papa di rispettare il lavoro della magistratura e le sue risultanze, e questo spiega anche l’assenza di altri interventi del Papa sull’argomento. Questi non è che siano necessariamente esclusi per il futuro: rimane sempre nel potere del Papa di intervenire”.

Si è dunque conclusa - ha detto ancora padre Lombardi - una prima fase, necessariamente parziale, dell’istruttoria formale. Gli stessi giudici, si afferma nella sentenza odierna, ritengono che ci siano fatti ed elementi che impongono ulteriori analisi ed approfondimenti. Ci potrebbe essere, quindi, un ampliamento del procedimento anche ad altri personaggi, attraverso rogatorie internazionali. Rispondendo ai giornalisti su un’eventuale ipotesi di reato, prevista dal diritto internazionale, di violazione del segreto di Stato, reato che sarebbe stato commesso non dal solo Gabriele con il favoreggiamento dello Sciarpelletti, ma anche da chi ha pubblicato i documenti vaticani, padre Lombardi ha detto che ulteriori sviluppi della vicenda processuale si potranno conoscere solo nel prossimo futuro, presumibilmente dopo la riapertura dei tribunali a settembre con i tempi del caso.







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