2012-08-13 11:49:33

Emergenza incendi. L’abate di Vallombrosa: la natura è un bene da custodire, non da distruggere


Anche oggi è emergenza incendi in molte parti d’Italia, ma anche in Grecia e Spagna, dove sono morti due vigili del fuoco. Evacuate inoltre tremila persone alle isole Canarie. Come già nei giorni scorsi, la situazione è particolarmente critica in Sicilia, dove stamani un grosso incendio ha lambito l’autostrada Palermo-Catania. Per una riflessione sulle gravi responsabilità morali di chi appicca un incendio e sull’importanza del rispetto del Creato, Luca Collodi ha intervistato l’abate di Vallombrosa, padre Giuseppe Casetta:RealAudioMP3

R. – L’incendio naturale? Fa un po’ sorridere! Normalmente sono tutti incendi dolosi e colposi e la maggior parte per motivi che ben sappiamo. Il problema educativo è fondamentale. Qui c’è un problema assai scottante, che è quello relativo alla formazione delle persone, alla dimensione antropologica che utilizza i beni come se fossero una proprietà privata per fini che sono assolutamente assurdi: per trarre profitto, per situazioni anche di conflittualità… Dobbiamo ricostruire una nuova visione antropologica che veda la natura non come un bene da rapire, ma come un bene da salvaguardare e da preservare.

D. – Secondo voi, oggi è possibile proporre un modello di vita ecologico?

R. – Lo dobbiamo fare in tutti i modi: non solo è possibile, ma è un dovere da parte di tutti i cristiani lavorare, affinché questo modello prenda sempre più corpo, soprattutto nelle nuove generazioni. Noi, ad esempio, davanti all’abbazia abbiamo un prato grandissimo, dove ci sono centinaia, a volte migliaia, di persone: dovreste vedere cosa succede il lunedì, quando la gente va via? Per terra c’è di tutto…. Questo è il punto: dobbiamo ricostruire continuamente questo tipo di formazione e di educazione per evitare che queste cose continuino a ripetersi.







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