Bce: i governi siano pronti ad attivare i fondi salva-Stati
La crisi economica continua a mordere in Europa. A confermarlo la Bce, che lancia
l'allarme sull'alto rischio di insolvenza delle imprese, ribadendo di essere pronta
a intervenire sugli spread, chiedendo ai paesi Ue di valutare lo scudo. Il servizio
di Salvatore Sabatino: La crescita è
debole ed aumentano le turbolenze sulle piazze europee. Non è certo una novità, ma
se a dirlo è la Banca Centrale Europea c’è di che preoccuparsi. Da Francoforte anche
un appello diretto ai governi, che devono tenersi pronti – si legge nel bollettino
mensile – ad attivare i fondi salva-Stati. Di qui l’appello ai responsabili delle
politiche economiche dell'area euro, che devono portare avanti con grande determinazione
il risanamento dei conti pubblici, mentre gli Spread tra i titoli di Stato di diversi
Paesi sono “inaccettabili”, perché segnano premi per il rischio "eccezionalmente
elevati". Una presa di posizione forte, quella della Bce, che insiste anche sull’irreversibilità
dell’Euro. Il riferimento è chiaramente alle tante speculazioni sull’uscita della
Grecia dall’Eurozona; Grecia che subirà nei prossimi mesi un’altra forte stangata,
che riguarderà lavoratori e pensionati. Infatti tra le misure che il governo di Atene
sta esaminando per raggiungere l'obiettivo di tagli alla spesa per 11,5 miliardi di
euro, riguardano l’aumento dell’età pensionabile e la riduzione fino al 15% dell’ammontare
delle pensioni. In Francia, invece, via libera al fiscal compact dal Consiglio costituzionale,
secondo cui l'introduzione della regola d'oro che limita allo 0,5% il deficit di bilancio,
imposta dal trattato europeo, non richiede una modifica della Costituzione.