Filippine. Emergenza alluvioni a Manila: 11 morti in 24 ore
Cessa l’allarme pioggia a Manila, la capitale delle Filippine che dopo 72 ore ininterrotte
di alluvioni risulta quasi completamente sommersa dall’acqua, ma non si ferma il lavoro
dei soccorritori per portare assistenza ai circa 850mila sfollati. Nelle ultime 24
ore in città sono morte almeno 11 persone per quelle che già vengono definite le peggiori
alluvioni dal 2009, e che hanno già ucciso 68 persone in tutto l’arcipelago in una
settimana. Oltre alla capitale, le piogge hanno messo a dura prova l’isola di Luzon
e le province di Ilocos, Central Luzon, Calabarzon e Mimaropa, lasciando oltre un
milione e mezzo di persone senza casa, secondo i dati diffusi dal National Disaster
Risk Reduction and Management Council e citati da AsiaNews. Il responsabile del Dipartimento
per i disastri naturali, Benito Ramos, testimonia che molte persone non hanno voluto
abbandonare le proprie case per paura di fenomeni di sciacallaggio, e che i soccorritori,
nonostante le difficoltà, stanno portando loro assistenza casa per casa. Nonostante
il caos, il governo, che ieri ha annunciato uno stanziamento pari a 300mila euro per
gli aiuti umanitari e l’impiego, accanto alla protezione civile, anche di cinquemila
uomini tra soldati dell’esercito e guardia costiera, ha imposto oggi il rientro al
lavoro per i dipendenti pubblici e privati e la riapertura dei mercati finanziari.
(R.B.)