Carl Anderson: grande incoraggiamento dal Papa a difendere la libertà religiosa negli
Usa e nel mondo
Si è aperta ieri ad Anaheim, in California, la 130.ma Convention dei Cavalieri di
Colombo incentrata sul tema della libertà religiosa. In un messaggio ai partecipanti
all’incontro dell’organizzazione caritativa cattolica, il Papa ha sottolineato che
sono in atto minacce senza precedenti alla libertà della Chiesa. Un tema, questo,
su cui si sofferma il Cavaliere Supremo Carl A. Anderson, al microfono di Emer
McCarthy:
R. – We were
very privileged to receive a wonderful message from the Holy Father … E’ stato
per noi un grande privilegio ricevere il bellissimo messaggio dal Santo Padre, nel
quale ha ribadito l’importanza del laicato, in particolare la necessità che i laici
cattolici si ergano a difesa della Chiesa. E questo soprattutto nel momento in cui
riconosciamo quella che il Papa ha definito "una minaccia senza precedenti alla libertà
e alla testimonianza pubblica della Chiesa", a causa delle politiche di alcuni governi
che vogliono ridefinire in termini restrittivi la missione della Chiesa. Questo messaggio
è stato un grande incoraggiamento per i Cavalieri di Colombo per assumere responsabilità
ancora maggiori in tutti gli ambiti della nostra missione, in particolare da parte
dei laici. I laici difenderanno la Chiesa e sosterranno e favoriranno la missione
della Chiesa.
D. – Quale sono le aspettative per questa Convention?
R.
– We have been very closely united to our bishops in the United States, … Siamo
molto uniti ai nostri vescovi negli Stati Uniti, in Canada e Messico. Quest’anno in
particolare, dal momento che i vescovi sono chiamati, in maniera finora sconosciuta,
a difendere la libertà religiosa e la libertà della Chiesa cattolica negli Stati Uniti,
ma anche la libertà religiosa di tutti gli americani. Ci sentiamo molto rincuorati
perché abbiamo al nostro convegno una amplissima partecipazione di vescovi e cardinali:
sono quasi 90 …
D. - Può darci qualche dato sull'attività nel mondo dei Cavalieri
di Colombo?
R. – We have over 14.000 local councils; most of them are based
in parishes … Abbiamo oltre 14 mila consigli locali, la maggior parte dei quali
nelle parrocchie e siamo diffusi negli Stati Uniti, in Canada, nel Messico, nelle
Filippine, in Polonia, a Cuba e in altri Paesi. I nostri membri sono chiamati ad essere
fedeli ai principi dei Cavalieri di Colombo che sono carità, unità e fratellanza.
Chiediamo a tutti i nostri membri ed a tutti i nostri consigli di essere attivi nel
campo della carità all’interno delle loro parrocchie e delle loro comunità. L’anno
scorso, i nostri membri hanno devoluto 158 milioni di dollari ad opere di carità ed
hanno dedicato oltre 70 milioni di ore al servizio di volontariato.
D. – Si
tratta, dunque, di aiutare le persone bisognose in difficoltà nelle comunità parrocchiali
locali...
R. – Well, we pride ourselves in being closely aligned to our local
pastors, … E’ per noi motivo di orgoglio essere in linea con i nostri pastori locali,
in particolare con i nostri parroci. Noi crediamo che sia in questo ambito che si
manifesta la vitalità della Chiesa, giorno dopo giorno. Quindi, nella misura in cui
riusciamo ad essere una forza caritativa, un gruppo di cattolici fedeli, uniti con
il loro parroco e pronti ad aiutarlo e sostenerlo nella sua opera pastorale all’interno
della sua comunità parrocchiale, abbiamo risposto alla missione principale dei Cavalieri
di Colombo.