Nuova strage negli Stati Uniti: sette morti e tre feriti gravi è il bilancio del massacro
compiuto ieri in un Tempio Sikh a Oak Creek, nei pressi di Milwaukee, in Wisconsin.
Ce ne parla Sergio Centofanti.
La strage
sarebbe stata compiuta da un solo uomo, un bianco, di circa 30 anni, che ha fatto
irruzione nel tempio sparando all’impazzata prima di essere ucciso a sua volta da
un agente accorso sul posto. Le autorità considerano l’attacco come un atto di «terrorismo
interno» che arriva appena due settimane dopo il massacro - 12 morti e 58 feriti -
compiuto da un folle durante la prima dell'ultimo film di Batman in un cinema del
Colorado. L'assassino sarebbe un ex militare congedato dall'esercito nel 1998, per
cattiva condotta e ubriachezza in stato di servizio. I Sikh, noti per la barba lunga
e il turbante, sono scambiati spesso per musulmani e fatti oggetto di attacchi dopo
l’11 settembre 2001: si tratta di una religione nata in india nel XV secolo che non
riconosce il sistema delle caste, invita a ricordare Dio in ogni momento e a lavorare
onestamente, condividendo il guadagno. Questa ennesima strage fa riemergere il dibattito
negli Stati Uniti sulla vendita libera delle armi nel paese. Dopo il massacro nel
Colorado il presidente Obama per la prima volta aveva parlato di un maggiore controllo
sull’acquisto indiscriminato di pistole e fucili denunciando le pressioni della lobby
delle armi.