Afghanistan: sfiduciati due ministri, governo sempre più fragile
In Afghanistan, il presidente Hamid Karzai sostituirà i ministri degli Interni e della
Difesa, dopo che il Parlamento ha votato, ieri, in favore della loro rimozione. I
due uomini politici sono stati sfiduciati per non aver saputo garantire la sicurezza
delle frontiere del Paese, in particolare del confine pakistano, teatro di frequenti
scontri e attacchi dei talebani. Un terzo ministro, il responsabile delle Finanze,
Hazarat Omar Zakhilwal, è inoltre sotto inchiesta per corruzione: si sarebbe impadronito,
secondo le accuse, di oltre un milione di dollari di fondi pubblici, depositandoli
in banche estere. Infine, accuse a non meglio specificati ambienti di governo sono
arrivate dal vicino Pakistan, che sospetta Kabul di appoggiare il capo talebano Fazlullah,
responsabile di attacchi in territorio pakistano. Le autorità afghane hanno replicato
sostenendo che Islamabad appoggi i militanti talebani all’interno dell’Afghanistan,
un’accusa ribadita più volte negli scorsi anni. La fragilità dell’esecutivo di Karzai
è uno dei fattori che potrebbero ostacolare i piani della comunità internazionale,
che aveva previsto di restituire alle autorità afghane la responsabilità della sicurezza
entro la fine del 2014. (D. M.)