Honduras: grande successo della campagna per la pace nelle carceri
Si chiama “La pace non ha sbarre” la campagna per la pace nelle carceri dell’Honduras
organizzata dalla Commissione della pastorale per i detenuti della Chiesa locale.
Il vescovo ausiliare di San Pedro Sula, mons. Romulo Emiliani, racconta all'agenzia
Fides l’intensa esperienza di una giornata di catechesi tra i detenuti del carcere
cittadino, incentrata sul tema dell’amore per la vita. Una forma di evangelizzazione,
secondo il presule, che riferisce come si sia parlato dell’impegno a vivere con Cristo,
a cercare il Signore. “La società - ha detto il presule - deve collaborare, perché
i detenuti che terminano la loro condanna abbiano il diritto di ricominciare: quando
usciranno, bisognerà dare loro un’opportunità”. Gli fa eco la coordinatrice della
Commissione, Zobeida Mendoza: “Non ci può essere pace se non c’è giustizia – spiega
– i detenuti vanno trattati come esseri umani che hanno diritto alla salute, all’istruzione,
ma soprattutto a una seconda opportunità”. Anche il direttore della prigione locale,
Oquelí Mejia Tinoco, ha seguito l’iniziativa della quale si dice entusiasta: “Sappiamo
che è un modo per rafforzare la pace – dichiara; ormai da oltre 60 giorni non si registrano
eventi violenti”. (R.B.)