Congo: la Chiesa contro l’abbattimento indiscriminato delle foreste
E' in corso una distruzione indiscriminata della biodiversità da parte di aziende
cinesi, nel più completo disprezzo della legge congolese: è questa la denuncia dell’Osservatorio
diocesano sulle risorse naturali della diocesi di Kilwa-Kasenga, nel Sud della Repubblica
Democratica del Congo, pervenuta all’agenzia Fides. Da circa otto mesi – si legge
– alcune realtà cinesi hanno avviato lo sfruttamento indiscriminato del legno nella
regione di Kasomeno, a nord della città di Lubumbashi. In particolare, lo sfruttamento
riguarda il pregiato legno umukula, che viene inviato in Cina attraverso la Tanzania.
Il problema è che l’abbattimento degli alberi per ricavarne legname avviene in modo
indisciplinato, tanto che intere zone della foresta appaiono distrutte. L’Osservatorio
denuncia il fatto sospettando che ci sia la complicità di società congolesi, e chiede
alle autorità che la vegetazione sia protetta contro gli sfruttatori, soprattutto
per il bene della popolazione indigena che abita nell'area. (R.B.)