Ad ottobre convegno dell'Opus Dei sul "messaggio sociale" di San Josemaría Escrivá
“Che cosa si può fare perché vi siano sempre meno poveri, meno ignoranti, meno anime
senza fede, meno disperati, meno guerre, meno insicurezza, più giustizia, più comprensione,
più rispetto dell’uomo? Una semina vera di pace e di gioia”. Queste parole di San
Josemaría Escrivá ispirano il progetto Harambee che dal 2002, a partire dalle migliaia
di fedeli presenti alla Canonizzazione del 6 ottobre, si impegna per l’educazione
in diversi Paesi che si trovano a sud del deserto del Sahara. Il 5 ottobre - informa
il sito dell’Opus Dei www.opusdei.it - si celebreranno i 10 anni di Harambee, con
un evento su “Il messaggio sociale di San Josemaría”, che si svolgerà a Roma alla
Pontificia Università della Santa Croce e al quale parteciperà tra gli altri il prelato
dell’Opus Dei, mons. Javier Echevarría. Intanto, in questi giorni - riferisce l'agenzia
Sir - 23 studentesse provenienti da diverse città d’Italia sono in Perù per un campo
di lavoro in favore delle popolazioni svantaggiate di Lima. In Kenya, una quindicina
di ragazze sono impegnate a Nairobi, presso il Moi Teaching and Referral Hospital,
mentre da Milano sono partiti per il Nicaragua circa 25 studenti universitari e liceali
che, fino al 14 agosto, si dedicheranno alla costruzione di aule per una scuola materna.
Anche Ragusa, infine, si è unita alle oltre 70 città italiane che hanno intitolato
una via, piazza o altro a San Josemaría Escrivá. (R.P.)