2012-08-02 11:08:22

Telegramma del Papa per i funerali del padre Duczkowski, apostolo dei migranti polacchi


Si sono svolti mercoledì scorso i funerali del padre Janusz Andrzej Duczkowski, che ha lavorato come Officiale nel Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti per lunghi anni fino al dicembre scorso, quando si è ritirato per sopraggiunti limiti d'età. La cerimonia, che si è svolta nella Chiesa di San Stanislao dei Polacchi, a Roma, è stata presieduta dal presidente del dicastero, il cardinale Antonio Maria Vegliò, affiancato dal vescovo Joseph Kalathiparambil, segretario del dicastero, e dall'arcivescovo Peter Paul Prabhu, già sotto-segretario del medesimo ufficio. L'omelia della Messa è stata pronunciata in polacco dal Superiore Generale della Società di Cristo per gli emigranti della Polonia, il padre Tomasz Sielicki, che ha anche letto i numerosi telegrammi giunti per l'occasione, primo fra tutti quello del Santo Padre, a firma del Sostituto della Segreteria di Stato mons. Becciu. La Chiesa era gremita di fedeli polacchi e italiani. Padre Duczkowski, infatti - oltre ad avere svolto un servizio alla Santa Sede, in modo silenzioso ed efficace, come ha detto il cardinale Vegliò, per cui era stato anche insignito dell'onorificenza della Croce Pro Ecclesia et Pontifice - era molto conosciuto e benvoluto per la sua opera pastorale in favore dei migranti e rifugiati polacchi. Ogni settimana, per oltre trent'anni (dal 1981), ha percorso circa 500 chilometri per visitarli e assisterli nei campi di accoglienza e svolgere il servizio liturgico nelle parrocchie di Latina, Capua, Roma, Caserta e Mondragone. Negli ultimi cinque anni ha anche ricoperto l'incarico di Procuratore generale della sua Congregazione religiosa. (R.P.)
Ultimo aggiornamento del 3 agosto 2012







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