Indonesia: l’impegno dei cattolici per l’istruzione degli orfani nelle aree dello
tsunami
Non si arresta l’impegno cattolico a favore dei minori rimasti orfani a seguito del
violento terremoto e di uno tsunami che hanno colpito la piccola isola indonesiana
di Mentawai nell’ottobre 2010. Come riporta l’agenzia AsiaNews, grazie all’impegno
di sacerdoti e laici, l’iniziativa permetterà a cinque persone di compiere un percorso
di studi universitario, completato il quale faranno ritorno a Mentawai come insegnanti
per occuparsi dell’educazione di bambini e giovani. Il progetto è promosso dal Kbkk,
(Kelompok Bakti Kasih Kemanusiaan), un movimento laico di aiuto umanitario e assistenza
attivo nel Paese. I vertici del gruppo si sono attivati fin da subito, sia nella raccolta
fondi, sia nell’individuazione delle cinque persone che potranno studiare all’università
di Sanata Dharma, a Yogyakarta, istituto retto dai padri Gesuiti. Mentawai appartine
ad un piccolo gruppo di isolotti a largo di Sumatra ed è raggiungibile solo dopo molte
ore di difficile navigazione. Un violento terremoto, cui ha fatto seguito uno tsunami,
ha colpito l’area nel 2010, causando la morte di almeno 286 persone, oltre 225 dispersi
e 200 feriti. A causa del sisma molti bambini sono rimasti orfani e costretti a trasferirsi
a Padang o in altre zone del North Sumatra, a larga maggioranza musulmana; molti di
loro col tempo perdono ogni legame con i territori d’origine e si convertono all’islam.
(L.P.)