2012-08-02 08:19:40

Il Congresso Usa vara nuove sanzioni contro l'Iran


Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato quasi all’unanimità nuove sanzioni contro l’Iran, che colpiscono duramente chi permette a Teheran di vendere o trasportare petrolio. E di Iran ha parlato anche il segretario americano alla Difesa, Leon Panetta, durante la sua visita di ieri in Israele. Il premier israeliano Netanyahu ha però chiesto sforzi più incisivi. Il servizio di Davide Maggiore: RealAudioMP3

Se l’Iran deciderà di costruire armi nucleari, ha spiegato Panetta, gli Stati Uniti hanno “opzioni da portare avanti” perché ciò “non accada”. Quanto è stato detto e fatto finora – ha però ribattuto Netanyahu - non ha convinto l’Iran che la comunità internazionale è “seria” nella sua intenzione di fermarlo. E anche il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, è stato scettico sulla possibile efficacia delle nuove sanzioni. Questo significa un intervento imminente di Israele contro Teheran? Antonello Sacchetti, esperto di questioni iraniane:

Io non sono così convinto che in realtà non ci possa essere un attacco: sono convinto che non ci possa essere ora! A meno di sei mesi dalle elezioni presidenziali americane e con l’attuale situazione internazionale, non credo che sarebbe una cosa che gli Stati Uniti possano tollerare.

L’ipotesi di un attacco non era stata esclusa – tra gli altri - dal candidato repubblicano alle presidenziali, Mitt Romney, che negli scorsi giorni aveva a sua volta visitato Israele. Secondo molti commentatori, le sanzioni varate dal Congresso sono anche una risposta di Obama all’avversario del prossimo novembre.








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