2012-08-01 08:51:00

India: soccorsi dei salesiani per le vittime degli scontri nell'Assam


Nei giorni scorsi l’area di Kokrajhar, nella regione dell'Assam, nel nord-est dell’India, è stata teatro di feroci scontri tra i tribali indigeni Bodo e proprietari terrieri immigrati di religione islamica. Sul posto sono presenti anche i salesiani, che stanno già avviando le operazioni per il soccorso dei numerosi sfollati. Le violenze sono iniziate nella notte tra il 21 e il 22 luglio, quando uomini armati non identificati hanno ucciso quattro giovani tribali Bodo di Kokrajhar. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, per vendetta, alcuni tribali avrebbero attaccato dei musulmani, sospettandoli di essere i responsabili delle uccisioni. È insorta così un’escalation di violenze con gruppi diversi che hanno dato fuoco ad auto, case e scuole, sparando contro persone e in luoghi affollati. Tra il 22 e il 23 luglio, le rivolte si sono estese a macchia d'olio, raggiungendo anche il distretto di Chirang. Il bilancio finale è di oltre 50 morti e 170mila persone – tra tribali e proprietari terrieri – fuggite dai villaggi. Sabato 28 luglio a Kokrajhar si sono recati la Presidente del Partito del Congresso, Sonia Gandhi, e il Primo Ministro indiano, on. Manmohan Singh, che ha definito gli scontri “una macchia per l’immagine dell’India”. Il giorno seguente anche il neoispettore di Guwahati, don Thomas Vattathara si è recato sul posto, ha incontrato autorità civili e religiose e ha visitato 5 campi profughi, su un totale di 10 già allestiti dalla parrocchia Don Bosco di Kokrajhar. L’Ispettore ha anche dato il via alla distribuzione di riso, legumi, olio e sale. “Abbiamo deciso di fornire anche abiti, biscotti, olio, sapone, lenzuola, zanzariere, teli… L’Ispettoria di Guwahati ha già stanziato una piccola somma di denaro per un soccorso immediato” ha detto don Vattathara. “Tutte le scuole e università rimangono chiuse. Per fortuna siamo riusciti a salvare i 46 operai musulmani che stavano costruendo il convitto per ragazze dell’opera Don Bosco Amguri, e 21 altri operai di Kokrajhar che stavano ristrutturando l’opera. La casa di uno degli insegnanti dell’istituto salesiano di Kokrajhar, invece, è stata data alle fiamme. L’atmosfera continua ad essere tesa e instabile” aggiunge l’Ispettore. L’intero sforzo dell’Ispettoria salesiana di Guwahati sarà coordinato dal “Bosco Reach Out” attraverso due centri: il Don Bosco Kokrajhar, e il Centro Bengtol, che si occuperà dei soccorsi nel Distretto Chirang. A coordinare i soccorsi nel primo centro sarà il Direttore del “Bosco Reach Out”, don Thomas KJ; mentre a Bengtol la responsabilità è stata affidata a don Thomas Lakra, Vicario. Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, laici impegnati e volontari sono ora mobilitati per aiutare nelle operazioni di soccorso. L’Istituto Don Bosco di Guwahati, sotto la guida di don Johnson Parackal sta predisponendo l’invio di un camion carico di materiali di primo soccorso a Kokrajhar. (R.P.)







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