India: soccorsi dei salesiani per le vittime degli scontri nell'Assam
Nei giorni scorsi l’area di Kokrajhar, nella regione dell'Assam, nel nord-est dell’India,
è stata teatro di feroci scontri tra i tribali indigeni Bodo e proprietari terrieri
immigrati di religione islamica. Sul posto sono presenti anche i salesiani, che stanno
già avviando le operazioni per il soccorso dei numerosi sfollati. Le violenze sono
iniziate nella notte tra il 21 e il 22 luglio, quando uomini armati non identificati
hanno ucciso quattro giovani tribali Bodo di Kokrajhar. Secondo le prime ricostruzioni
della polizia, per vendetta, alcuni tribali avrebbero attaccato dei musulmani, sospettandoli
di essere i responsabili delle uccisioni. È insorta così un’escalation di violenze
con gruppi diversi che hanno dato fuoco ad auto, case e scuole, sparando contro persone
e in luoghi affollati. Tra il 22 e il 23 luglio, le rivolte si sono estese a macchia
d'olio, raggiungendo anche il distretto di Chirang. Il bilancio finale è di oltre
50 morti e 170mila persone – tra tribali e proprietari terrieri – fuggite dai villaggi.
Sabato 28 luglio a Kokrajhar si sono recati la Presidente del Partito del Congresso,
Sonia Gandhi, e il Primo Ministro indiano, on. Manmohan Singh, che ha definito gli
scontri “una macchia per l’immagine dell’India”. Il giorno seguente anche il neoispettore
di Guwahati, don Thomas Vattathara si è recato sul posto, ha incontrato autorità civili
e religiose e ha visitato 5 campi profughi, su un totale di 10 già allestiti dalla
parrocchia Don Bosco di Kokrajhar. L’Ispettore ha anche dato il via alla distribuzione
di riso, legumi, olio e sale. “Abbiamo deciso di fornire anche abiti, biscotti, olio,
sapone, lenzuola, zanzariere, teli… L’Ispettoria di Guwahati ha già stanziato una
piccola somma di denaro per un soccorso immediato” ha detto don Vattathara. “Tutte
le scuole e università rimangono chiuse. Per fortuna siamo riusciti a salvare i 46
operai musulmani che stavano costruendo il convitto per ragazze dell’opera Don Bosco
Amguri, e 21 altri operai di Kokrajhar che stavano ristrutturando l’opera. La casa
di uno degli insegnanti dell’istituto salesiano di Kokrajhar, invece, è stata data
alle fiamme. L’atmosfera continua ad essere tesa e instabile” aggiunge l’Ispettore.
L’intero sforzo dell’Ispettoria salesiana di Guwahati sarà coordinato dal “Bosco Reach
Out” attraverso due centri: il Don Bosco Kokrajhar, e il Centro Bengtol, che si occuperà
dei soccorsi nel Distretto Chirang. A coordinare i soccorsi nel primo centro sarà
il Direttore del “Bosco Reach Out”, don Thomas KJ; mentre a Bengtol la responsabilità
è stata affidata a don Thomas Lakra, Vicario. Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice,
Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, laici impegnati e volontari sono ora
mobilitati per aiutare nelle operazioni di soccorso. L’Istituto Don Bosco di Guwahati,
sotto la guida di don Johnson Parackal sta predisponendo l’invio di un camion carico
di materiali di primo soccorso a Kokrajhar. (R.P.)