Un “caloroso benvenuto” al Venezuela come membro a pieno titolo del Mercosur, il mercato
comune sudamericano che diventa ora una zona economica con 270 milioni di abitanti,
il 70% dell’intera popolazione della regione: è quello che ha dato Dilma Rousseff,
presidente del Brasile e presidente di turno del blocco, al collega venezuelano Hugo
Chávez al vertice straordinario di Brasilia che ha così suggellato - riporta l'agenzia
Misna - l’ingresso di Caracas come quinto membro dell’organismo. “Il Mercosur è ora
la quinta economia mondiale”, con un Prodotto interno lordo di 3300 miliardi di dollari,
e si consolida come “potenza” nei campi dell’energia e della produzione di alimenti,
ha detto Rousseff. La cerimonia, a cui hanno preso parte anche l’argentina Cristina
Fernández e l’uruguayano José Mujica, è stata peraltro preceduta dalla firma di un
contratto per l’acquisto, da parte di Caracas, di sei aerei E190 della brasiliana
Embraer, per un valore di 270 milioni di dollari, con opzione per altri 14. Di fronte
ai colleghi, Chávez ha invitato “i settori imprenditoriali di tutta la regione a partecipare
attivamente a questo momento”, approfittando dei nuovi spazi che si aprono per il
commercio e gli investimenti grazie all’ampliamento del blocco. Il Venezuela “ha le
maggiori riserve comprovate di petrolio al mondo” ha aggiunto il presidente, precisando
che “deve però avanzare nel processo di industrializzazione e questo costituisce un
universo di opportunità” per i soci del Mercosur. Dei quattro fondatori del blocco,
unico assente è stato il Paraguay, sospeso dopo la destituzione, il 22 giugno, del
presidente democraticamente eletto Fernando Lugo. Nell’unico riferimento alla crisi
paraguayana, Rousseff ha difeso la sanzione, dovuta “all’inequivocabile impegno del
Mercosur per la democrazia”. Ha poi auspicato che “il Paraguay normalizzi la sua situazione
interna e recuperi tutti i suoi diritti”. Il Venezuela ha ora 4 anni di tempo per
adottare la nomenclatura, il dazio esterno comune (10%) e le preferenze tributarie
con gli altri Paesi membri. (R.P.)