2012-08-01 17:49:06

A Nairobi il congresso "Paolo VI e la Chiesa in Africa"


Il magistero di Paolo VI e il suo impatto sulla fede dei popoli africani, al centro del Congresso “Paolo VI e la Chiesa in Africa” presso l’Università Cattolica dell’Africa Orientale a Nairobi, in Kenya. Molte le relazioni di autorevoli esperti: dal cardinale Polycarp Pengo, presidente del Secam - il Simposio delle Conferenze dell’Africa e del Madagascar - al cardinale Francis Arinze, prefetto emerito della Congregazione del Culto Divino. Il servizio da Nairobi è di Giulio Albanese:

Giornate ricche di stimoli, quelle che si sono svolte in questi giorni a Nairobi. Relazioni che hanno evidenziato la profezia di Papa Montini: uomo del dialogo, capace di prefigurare nuovi scenari, che hanno segnato l’attuale stagione della post-modernità, anche in Africa: dal bisogno impellente di evangelizzare le culture, alla necessità di rendere credibile il messaggio evangelico attraverso la testimonianza. Tutti elementi, questi, peraltro enunciati a chiare lettere nell’Esortazione Apostolica, a firma di Paolo VI, “Evangelii nuntiandi”. Non v’è dubbio che Papa Montini, primo Papa dei tempi moderni in Africa, ha dato davvero molto al continente. L’identità dell’episcopato locale e delle stesse Chiese africane trova ancora oggi il suo radicamento e la sua forza innovatrice nel carisma montiniano: colui che ha posto le premesse per una Chiesa che oggi appare sempre più adulta, essa stessa missionaria.








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