Sant'Ignazio di Loyola: Messa alla Chiesa del Gesù a Roma del padre Nicolas
Ieri la Chiesa ha ricordato la figura di Sant’Ignazio di Loyola morto nel 1556. Sedici
anni prima della sua scomparsa, Sant'Ignazio fondò, dopo la Riforma Protestante, la
Compagnia di Gesù. Nei Paesi Baschi, vicino al piccolo Comune di Azpeitia, si trova
la casa dove nel 1491 è nato Sant’Ignazio, divenuta “meta di un costante pellegrinaggio
e santuario internazionale” come ricorda padre Felix Cabasés. Padre Cabasés spiega,
nell’intervista rilasciata al programma spagnolo della Radio Vaticana, come il santuario
sia stato costruito nello stesso luogo dove sorgeva un tempo la casa in cui all’età
di 30 anni il giovane Loyola “si innamorò di Dio”. L’immagine del Santo fu posta sopra
l’altare della basilica di Loyola nel 1758. Alta due metri e scolpita in argento,
fu donata dal Venezuela nel XVIII secolo. “Un’immagine che traeva ispirazione da quella
del sepolcro di Sant’Ignazio a Roma”, ha aggiunto padre Cabasés. “A partire dal 1758,
i gesuiti sono stati cacciati da Loyola per ben otto volte e non hanno mai potuto
portare via la statua. Nel 1808, per evitare che essa venisse fusa durante la guerra
dell’indipendenza, i custodi l’hanno seppellita intenzionalmente sotto l’orto di Loyola.
Nel 1820, dopo una nuova persecuzione, i gesuiti si sono visti obbligati a lasciare
definitivamente Loyola. La statua è stata quindi sequestrata e portata a Victoria.
In seguito il Comune di Azpeitia ha deciso di acquistarla in cambio di una croce d’argento.
Da allora la statua si trova in un deposito dove troverà asilo finché esisterà la
Compagnia di Gesù”. Come è tradizione, ieri sera alle 19.00 il Preposito della Compagnia
di Gesù, il padre Adolfo Nicolás, ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica
nella Chiesa del Gesù a Roma, chiesa madre dei Gesuiti dove si conserva la tomba di
sant'Ignazio. (A cura di Rafael Belincanta)