2012-07-31 15:12:30

Nepal: il presidente del parlamento rassicura le minoranze religiose


Il Nepal non tornerà ad essere uno Stato confessionale indù. Lo ha dichiarato il presidente della disciolta Assemblea costituente Subash Nemwang per rassicurare le minoranze religiose del Paese, preoccupate dal perdurante stallo della discussione sulla nuova Costituzione che dovrebbe sancire definitivamente la laicità dell’ex Regno indù. Intervenendo domenica a un incontro a Kathmandu con i leader delle minoranze religiose nepalesi, Nemwang - riferisce l’agenzia Ucan - ha spiegato che, a differenza di altre questioni sulle quali le forze politiche non hanno ancora trovato un accordo, nessuno vuole rimettere in discussione la secolarizzazione dello Stato stabilita nel 2007 dopo la fine della monarchia. La laicità sarà quindi sicuramente confermata nella nuova Legge fondamentale. Il testo costituzionale avrebbe dovuto essere varato lo scorso mese di maggio, ma le divisioni dei gruppi politici, riguardanti in particolare il modello federale e il numero degli Stati federali, hanno spinto il premier maoista Baburam Bhattarai a sciogliere l’Assemblea costituente, accrescendo le preoccupazioni delle minoranze che chiedono tutele e diritti nella nuova Costituzione. Nel Paese infatti esistono ancora partiti e gruppi che vorrebbero fare del Nepal una nazione indù. Tra questi il Nepal Defense Army (Nda), gruppo radicale indù che in passato ha colpito persone e obiettivi cristiani. Secondo alcuni leader indù la laicità è per definizione anti-religiosa e quindi non è accettabile. (L.Z.)







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