Mercoledi
25 luglio 2012 - Benedetto XVI durante la Santa Messa in occasione del suo
ottantacinquesimo genetliaco: "Mi trovo di fronte all’ultimo tratto del percorso
della mia vita e non so cosa mi aspetta. So, però, che la luce di Dio c’è, che Egli
è risorto, che la sua luce è più forte di ogni oscurità; che la bontà di Dio è più
forte di ogni male di questo mondo. E questo mi aiuta a procedere con sicurezza. Questo
aiuta noi ad andare avanti, e in questa ora ringrazio di cuore tutti coloro che continuamente
mi fanno percepire il «sì» di Dio attraverso la loro fede." Dio disse
"sia la luce" e la luce fu, tra i primi atti creatori di Dio, luce è sinonimo di vita.
Conferma di divinità. Luce chiarore, possibilità di vedersi, quindi di riconoscersi,
comunicare,luce diventa quindi mezzo di espressione anche attraverso ovviamente le
sue ombre...lo sa bene un maestro della fotografia cinematografica Vittorio Storaroche
ce la racconta in una sua pagina di diario. Per finire la segnalazione di un liibro
di Daniela Brancati edito da Donzelli che getta luce su quella luce tutta particolare
che illumina da oltre 50 anni i nostri salotti.