India: il Consiglio delle Chiese condanna le violenze in Assam
Il “disastro” nello Stato indiano dell’Assam – dove gli scontri etnici tra la tribù
dei Bodo e gli immigrati musulmani hanno provocato decine di morti e migliaia di sfollati
– poteva essere evitato. È l’accusa che il Consiglio nazionale delle Chiese in India
(Ncci) lancia al governo locale, ritenuto colpevole di una “mancanza di volontà politica”.
In una lettera al Ministero degli Interni, il segretario generale del Ncci, Roger
Gaikward, ha ribadito all’esecutivo la necessità di attuare una vera politica migratoria,
gestendo il flusso di immigrati che, altrimenti, può provocare paura nella popolazione
indigena. Medesima condanna arriva anche dalla Missione di pace interecclesiale (Icpm)
che lancia poi un appello alla soluzione del conflitto: “Chiediamo a tutte le persone
di buona volontà di essere generose soprattutto nella preghiera in questo momento
di sofferenza e pena”. Necessari anche alimenti di prima necessità e medicinali per
i campi-profughi aperti nei tre distretti colpiti dalle violenze. Di qui, l’invito
che l’Icpm lancia ai singoli e alle organizzazioni umanitarie per lavorare a favore
della pace e dell’armonia nella regione lacerata dal conflitto. (I.P.)