2012-07-31 20:12:09

Giornata di panico e disagi in India a causa di un blackout


Oltre 600 milioni di indiani sono rimasti oggi al buio per il secondo giorno consecutivo a causa di un guasto sulle reti di trasmissione dell’energia elettrica causato probabilmente dall’eccessiva domanda. In una vastissima area, dalla capitale New Delhi fino a Calcutta, si sono registrati enormi disagi soprattutto per metropolitane e ferrovie. Per il Paese che ambisce a diventare una nuova potenza mondiale e’ stato un brusco richiamo alla realta’. Il servizio di Maria Grazia Coggiola: RealAudioMP3
A New Delhi e in parte del nord e est dell’India la corrente e’ tornata solo in serata quando i tecnici sono riusciti a ripristinare il guasto avvenuto in un trasformatore nei pressi di Agra, lo stesso gia’ collassato ieri. Il ministro dell’Energia, Sushil Kumar Shinde, che curiosamente oggi e’ stato promosso alla guida del Ministero degli Interni in un rimpasto di governo, ha dato la colpa all’eccesso di domanda di corrente proveniente da altri Stati, soprattutto dal popoloso Uttar Pradesh. Il gigantesco e simultaneo black out ha mandato in tilt la metropolitana di New Delhi creando scene di panico tra i passeggeri intrappolati nelle carrozze. Allarme anche per oltre 200 minatori di carbone in West Bengala tratti in salvo solo in serata. Per milioni di persone in 19 di stati e’ stata una giornata di incubo, ma per fortuna senza conseguenze. I black out sono un fenomeno frequente in tutta l’India nonostante il progresso economico e i massicci investimenti di questi ultimi anni a tal punto che la popolazione ha maturato una certa capacita’ di adattamento. Uffici, ospedali, fabbriche e anche le abitazioni, almeno quelle abbienti, dispongono di generatori diesel e di batterie di emergenza. Proprio questo ha fatto si che il piu’ grande black out della storia non avesse conseguenze tragiche.








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