2012-07-30 09:24:07

In Mali si aggrava la crisi politica. Forse intervento Onu


Si complica la crisi politica in Mali. Il presidente ivoriano Alassane Ouattara ha dichiarato ieri che la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale chiederà all’Onu di inviare una forza militare nel Paese, le cui regioni settentrionali sono controllate dai ribelli Tuareg. E nella capitale Bamako, cresce la tensione tra il presidente ad interim Dioncounda Traoré ed il premier Cheick Modibo Diarra. Il servizio di Davide Maggiore:RealAudioMP3

In un discorso trasmesso dalla televisione pubblica, il capo dello Stato ha annunciato che istituirà un Alto Consiglio, da lui presieduto, per la gestione della crisi e che lui stesso terrà le consultazioni per la formazione dell’esecutivo che Diarra era stato incaricato in un primo momento di formare. E’ una pesante limitazione dei poteri del premier, che tuttavia aveva già escluso di dimettersi, nonostante sia fortemente contestato da numerosi partiti e movimenti politici. L’accusa principale è la mancanza di una strategia per riprendere il controllo delle regioni del Nord. A questo proposito il presidente Traoré ha ipotizzato, da parte sua, la creazione di una Commissione Nazionale incaricata di trovare “soluzioni negoziate” alla crisi. Gli altri Stati della regione puntano invece su un intervento delle Nazioni Unite, che tuttavia finora non hanno accordato un mandato alla forza di pace di 3000 uomini che i Paesi dell’Africa Occidentale sarebbero disposti ad inviare a Bamako: l’Onu chiede maggior chiarezza sui dettagli della missione.







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