2012-07-28 13:17:33

Pulmini ecologici per pellegrini e turisti che visitano i Giardini Vaticani


Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha ricevuto in dono dalla LeasePlan Italia due pulmini elettrici a zero emissioni, messi a disposizione dei Musei Vaticani per accompagnare i visitatori all’interno dei Giardini Vaticani. Si un tratta di un fatto simbolico ma significativo, come spiega – al microfono di Luca Collodi – il prof. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani:RealAudioMP3

R. – Sì, è un fatto il cui valore simbolico va al di là dell’episodio che può apparire soltanto gradevole e divertente, cioè attraversare i giardini del Papa con dei pulmini elettrici. Il vero significato dell’evento, infatti, riguarda la vocazione di tutto questo micro-Stato che si chiama Vaticano, l’unico Stato al mondo – assolutamente l’unico – che ha la totalità del suo territorio ricoperto da quello che noi in italiano, con un’espressione piuttosto ridondante, chiamiamo “beni culturali ed ambientali”. Il Vaticano ne è totalmente coperto, ci sono i beni monumentali – Michelangelo, Bernini … - ci sono i beni artistici – gli affreschi di Michelangelo, Raffaello, i capolavori della pinacoteca, i capolavori dell’archeologia, della statuaria classica – ci sono i beni librari ed archivistici – la Biblioteca apostolica, che è l’archetipo di tutte le biblioteche del mondo – e poi ci sono i beni ambientali. La metà del territorio dello Stato Vaticano è coperta da boschi e da giardini, più di circa 25 ettari. Questi pulmini elettrici - che tali devono essere - perché non sono tollerabili all’interno dei giardini Vaticani emissioni di gas di combustione, ci permettono di entrare anche in questo aspetto assolutamente unico ed affascinante dello Stato Vaticano.

D. – Come saranno utilizzati praticamente questi pullman elettrici, all’interno dei giardini Vaticani?

R. – Verranno guidati da personale specializzato, ospiteranno al loro interno persone che si sono prenotate e, secondo i giri in programma indicati preventivamente, potranno fare questo affascinante percorso. Si attraversano i boschi, i giardini, accanto gli edifici, le cappelle, i luoghi di culto; è lo stesso percorso che fa il Papa tutti i giorni.

D. – Allargando il nostro sguardo, possiamo dire che, nonostante la crisi, i Musei Vaticani restano sempre un polo di attrazione notevole per turisti e visitatori…

R. – I Musei Vaticani, come gli Uffizi di Firenze, come il Louvre di Parigi, come i grandi musei del mondo, testimoniano - e questo secondo me è consolante - il ruolo gratificante e consolatorio, è il caso di dirlo, dell’arte e della cultura in tempi di crisi, in tempi di povertà sempre più diffusa. La gente continua a far la coda agli Uffizi e ai Musei Vaticani, o al Colosseo, e questo vorrà pur dire qualcosa. I soldi sono sempre meno, però la gente non rinuncia a visitare le grandi mostre, i grandi musei, a percorrere l’Italia e l’Europa della cultura.

D. – Quali sono le prossime iniziative, anche guardando all’autunno e all’inverno, dei Musei Vaticani?

R. – Noi dobbiamo celebrare, lo stiamo pensando e lo faremo, un anniversario di enorme importanza planetaria – una volta tanto è il caso di dirlo – cioè: i 500 anni della inaugurazione della Volta della Cappella Sistina. Il 31 ottobre del 1512 - il prossimo 31 ottobre saranno esattamente 500 anni - il Papa di allora, Giulio II, insieme a Michelangelo assisteva allo scoprimento della Volta della Sistina, da quel momento in poi, la storia dell’arte nel mondo intero è cambiata. Io vorrei che questo evento fosse ricordato e noi lo faremo in modo adeguato a Roma, in Italia ed in tutto il mondo.







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