2012-07-28 14:49:01

Cinema: registi esordienti protagonisti alla Settimana della Critica di Venezia


Otto film, equamente divisi tra registi e registe e il collettivo “Water”, condiviso tra giovani israeliani e palestinesi: sono le opere prime scelte dalla Settimana della Critica, sezione collaterale della Mostra del Cinema di Venezia. Tutti registi esordienti ma di alta caratura artistica, con la scoperta anche di “Lotus” della cinese Liu Shu, un dolorosa presa di coscienza di come consumismo e capitalismo stiano drammaticamente cambiando il volto della Cina. Il servizio di Luca Pellegrini:RealAudioMP3

La commissione di selezione della Settimana della Critica, capitanata da Francesco Di Pace, ha lavorato con il consueto entusiasmo. E quest’anno la presenza di quattro registe, su otto titoli selezionati, sembrerebbe assecondare una specie di cinematografica “quota rosa”. I nomi sono quelli della svedese Gabriela Pichler, la messicana Natalia Beristain, l’americana Xan Cassavetes e la cinese Liu Shu. Una ricerca fatta, però, valutando prima di tutto la qualità dei film, come conferma Di Pace:

“E’ evidente che noi cerchiamo, in assoluto, i film più belli che ci vengono proposti, le opere d’esordio che riteniamo le più interessanti, che rivelano il talento registico, le linee di tendenza nuove. Il fatto che siano arrivate alla nostra attenzione una alta percentuale di film diretti da donne, non può che farci piacere: questo significa sicuramente che le registe donne sentono un’urgenza, una esigenza di espressione che poi magari nei Paesi in cui la condizione femminile risulta particolarmente drammatica è ancora di più motivo di impegno nel campo artistico, è una cosa che ci rende molto felici”.

Avete visto oltre 350 titoli, andando a scovare gli esordienti nelle varie cinematografie del mondo …

“Questo vuol dire che il cinema non si ferma e non si ferma nemmeno il cinema degli esordienti. All’estero ci sono nazioni che investono molto nella possibilità di scoprire nuovi registi di talento. Dall’Italia, la ricerca è – come al solito – più laboriosa, le soddisfazioni ci sono: bisogna sapersele cercare e ottenere. Noi siamo molto contenti di quella che abbiamo ottenuto quest’anno”.

Si tratta dell’esordio alla regia dell’attore Luigi Lo Cascio con “La città ideale”, in cui guarda all’impegno civile con un film ecologista che diventa un giallo morale. L'apertura della Settimana, il 29 agosto, ha, invece, un grande significato simbolico e politico:

“Perché ci sembrava il momento – è sempre il momento, forse – giusto, per contribuire – a nostro modo – al tentativo di pacificazione di questo conflitto ormai eterno tra Israele e i Territori palestinesi; ci sembrava giusto cogliere al volo un’occasione che ci stava capitando. Ci era stato proposto questo film che avrebbe avuto la sua prima al Festival di Gerusalemme e quindi per noi è una prima internazionale. E’ un progetto voluto dall’Università di Tel Aviv che, appunto, mette insieme attori, registi, tecnici israeliani e palestinesi. Ci sembra che questo sia il valore più alto. Poi l’abbiamo visto, il film, che è una collection di sette cortometraggi che sono anche di alto livello qualitativo. Quindi, ragione di più per volerlo a tutti i costi come apertura della nostra Settimana”.







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