Francia e Germania con la Bce per salvare l’Euro. Bene le borse dopo i dati positivi
sul Pil Usa
Economia. Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti cresce oltre le aspettative:
più 1,5% nel secondo semestre 2012. Il dato incoraggia le borse europee sostenute
anche da una dichiarazione congiunta franco-tedesca in appoggio alla difesa dell’euro
espressa ieri dal presidente della BCE, Draghi. Intanto cresce la preoccupazione per
la situazione della Spagna dove dilaga la disoccupazione. Il servizio è di Eugenio
Bonanata:
Si susseguono
le voci di un rischio di liquidità per la Spagna senza un intervento diretto della
Banca centrale europea. Nel Paese la disoccupazione è in vertiginoso aumento. La conferma
dai dati diffusi oggi: nel secondo semestre 2012 è salita quasi al 25% e riguarda
più di 5 milioni e 600 mila persone. Di altro segno le notizie che arrivano dagli
Stati Uniti. Con sorpresa, il prodotto interno lordo si dimostra più dinamico delle
previsioni. Rivista al rialzo anche la stima relativa al primo semestre. I mercati
europei, intanto, chiudono in territorio positivo dopo una giornata altalenante. A
sostenere l’euforia sono state le parole incoraggianti della cancelliera tedesca Merkel
e del presidente francese Hollande. I due paesi sono determinati a fare tutto il possibile
per proteggere la zona euro, affermano in un comunicato congiunto in piena sintonia
con la posizione di Draghi espressa ieri. In precedenza, però, hanno avuto effetto
opposto sui mercati le dichiarazioni del portavoce della Bundesbank che ha espresso
contrarietà al programma di acquisto di Bond da parte della Bce. A segnare la marcia
indietro di Berlino diverse dichiarazioni provenienti dal governo tedesco in linea
con il rispetto dell’indipendenza dell’istituto di Francoforte: in testa il ministro
delle Finanze che dice di accogliere con favore la decisione di Draghi in difesa dell’euro.
Banco di prova è la Grecia. La troika, in missione nel paese ellenico, ha ribadito
al premier Samaras che l’unica strada praticabile per ottenere gli aiuti è l’applicazione
delle riforme di austerity.