Sahel. Appello Caritas internationalis: più aiuti per 18 milioni di persone affamate
Appello della Caritas internationalis in aiuto delle popolazioni del Sahel, la regione
africana, a sud del deserto del Sahara, dove 18 milioni di persone soffrono ogni giorno
la fame. La situazione di siccità e desertificazione crescente è aggravata dallo scoppio
di un’epidemia di colera. In un’intervista all’agenzia Aci Prensa, Ryan Worms, responsabile
della comunicazione dell’organismo ecclesiale, ha spiegato che “la Caritas sta fornendo
assistenza a 700 mila persone” in Burkina Faso, Camerun, Ciad, Gambia, Mauritania,
Mali, Niger, Nigeria e Senegal. “Fino ad oggi, - ha riferito Worms - i cattolici hanno
raccolto 11 milioni di dollari per aiutare la popolazione, ma serve molto di più”.
Il portavoce della Caritas ha riferito che il lavoro dell’organizzazione è molto ben
accolto dagli abitanti della regione”: in primo luogo viene dato da mangiare a chi
ne ha più bisogno, ovvero ai bambini al di sotto dei 5 anni e alle loro madri. Un’altra
campagna mira a distribuire delle sementi autoctone agli agricoltori locali, che non
trovano i semi da piantare, specie adesso che sta arrivando la stagione delle piogge.
Tra gli altri programmi sviluppati dalla Caritas c'è quello chiamato “cibo o denaro
in cambio di lavoro”, cioè lavorare per ripristinare il suolo o i sistemi di irrigazione
per raccogliere l’acqua piovana. In cambio di questo lavoro, la Caritas offre denaro
ai lavoratori, se c’è cibo disponibile sui mercati locali o, se non c’e, offre direttamente
il cibo. “La fase in cui ci troviamo adesso – ha proseguito Worms - è la distribuzione
gratuita di cibo, perché i contadini che inizieranno a lavorare nei campi hanno bisogno
di mangiare bene”, per avere la forza di coltivare la terra. Quando vediamo popolazioni
come nella regione del Sahel, che soffrono tanto, non possiamo essere indifferenti
e non essere presenti sul terreno”, ha concluso Worms. (R.G.)