di Sergio Cherubini, direttore del Master in Marketing e Management dello Sport alla
Facoltà di Economia (Università Tor Vergata - Roma) Le Olimpiadi
di Atene nel 2004 testimoniano che, se non sono organizzate guardando al lungo periodo,
si rivelano un boomerang con contraccolpi forti al sistema economico del Paese. I
Giochi olimpici sono una grande potenzialità solo se i soldi spesi sono un investimento
per il futuro. La decisione di non far ricadere su Roma l'edizione del 2020 è stata
provvidenziale, la vedevo un po' troppo avventurosa. All'indomani dell'annuncio
di un calo del Pil dello 0,7%, il premier britannico, David Cameron, aperto la Global
Investment Conference, sottolineando come le Olimpiadi di quest'anno rappresentino
per la Gran Bretagna l'occasione per riprendere in mano le redini dell'economia. Ma
è proprio vero che i grandi eventi sportivi rilanciano l'economia? O forse accrescono
ancora di più la crisi? Mentre molti inglesi si lamentano per le spese eccessive affrontate
per 'Londra2012', la connotazione ambientalista che caratterizza la costruzione delle
strutture può rivelarsi un buon volano anche per l'Europa. (a cura di Antonella
Palermo)