Il governo scozzese: sì a legge sui matrimoni gay. Intervista con l'arcivescovo di
Glasgow
La Scozia potrebbe diventare il primo Paese della Gran Bretagna a legalizzare i "matrimoni
gay". Il vicepremier Sturgeon ha reso nota una proposta di legge che consentirà le
nozze fra persone dello stesso sesso dal 2015. Anche il governo britannico aveva
promesso di legalizzare le unioni fra gay nello stesso anno 2015, ma ha incontrato
l'opposizione di alcuni membri del Partito conservatore attualmente al potere, nonostante
il premier Cameron sia a favore. Quest’ultimo ha esortato la Chiesa di Inghilterra
a riconoscere tali unioni promettendo di arrivare presto ad una legge. Dure critiche
alla decisione del governo scozzese sono giunte dalla Chiesa di Scozia. Al microfono
di Christopher Altieri il neoarcivescovo cattolico di Glasgow Philip
Tartaglia:
R. – There are
challenges which, associated with our self-presentation to … Ci sono delle sfide
che sono associate al nostro modo di porci alla classe politica, alla classe elitaria
che ha adottato quasi interamente e acriticamente l’intero programma liberale. Questo
ci pone nella condizione di dover costantemente riproporre una visione cristiana della
dignità della persona umana, della famiglia, del progetto umano nel suo insieme. E
non è facile. Non è compito facile da svolgere. E in questi giorni, tutto questo si
sta cristallizzando intorno alla questione dei matrimoni tra persone dello stesso
sesso, ed esprime tutta le difficoltà esistenti nei rapporti tra Chiesa e società.
D. – La voce della Chiesa è stata ascoltata su questo tema? C’è spazio per
un dialogo fondato sulla ragione?
R. – Unfortunately, many of these subjects
are highly emotive … Purtroppo, molti di questi argomenti rientrano in una sfera
fortemente emotiva ed è difficile appellarsi alla razionalità. C’è molta impazienza,
a volte il linguaggio utilizzato è fortemente strumentale e porta a chiudere il dialogo,
piuttosto che ad aprirlo.
D. – Quanto è importante che i fedeli si esprimano
su questi temi dolenti come il matrimonio tra persone dello stesso sesso e il diritto
alla vita che da sempre attirano fortemente l’attenzione dei media?
R. – When
the media want or is looking for a clear Christian voice on these .. Quando i media
vogliono sentire l’opinione di una voce cristiana serena su questi argomenti, si rivolgono
alla Chiesa cattolica. Questo significa che la gente – in generale – è riconoscente
per il contributo offerto dalla voce dei cattolici, anche se sono timorosi di riconoscerlo.
E sanno bene che se non siamo noi a parlare di queste cose, nessuno lo farà. Quindi,
anche se non abbiamo catturato l’attenzione dell’opinione pubblica, penso che la nostra
voce sia profetica e bene accetta da molte persone, anche se non dalle classi elitarie.