Telegramma di cordoglio a nome del Papa per la morte del dissidente cubano Oswaldo
Payà
Dio conceda consolazione e fortezza a quanti in questa ora di tristezza piangono una
tanto irreparabile perdita. E’ quanto si legge in un telegramma di cordoglio, a nome
del Papa, a firma del sostituto della Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu, per
la morte, domenica scorsa in un incidente stradale, del dissidente cubano Oswaldo
Payá Sardiñas e di Harold Cepero Escalante. Benedetto XVI esprime anche ai familiari
la sua vicinanza spirituale e invoca la protezione di Nostra Signora della Carità
di El Cobre. Ieri pomeriggio sono stati celebrati, nella chiesa di El Salvador del
Mundo all’Avana, i funerali di Oswaldo Payá, leader del “Movimento Cristiano de Liberacion”.
Le esequie sono state presiedute dall’arcivescovo di San Cristóbal dell'Avana, cardinale
Jaime Lucas Ortega y Alamino. Il servizio di Francesca Ambrogetti:
“Libertad,
Libertad”: hanno scandito centinaia di persone fuori dalla chiesa dove sono stati
celebrati i funerali di Oswaldo Payá, il leader della dissidenza cubana, morto ieri
in un tragico incidente stradale. Commozione e lacrime all’interno della chiesa di
El Salvador del Mundo dove il dirigente del Movimento Cristiano di Liberazione si
è sposato e ha battezzato i suoi figli. Il cardinale Jaime Ortega, arcivescovo dell’Avana,
ha letto il messaggio di cordoglio del Papa. E ha poi detto che Payá ha sempre cercato
nella fede cristiana l’ispirazione per la sua scelta politica. “Cercheremo giustizia
per mio padre che ha dedicato la vita alla causa della libertà e dei diritti del popolo
cubano” ha detto durante la cerimonia la figlia Rosa Maria, che ha ribadito i dubbi
sulla versione ufficiale dell’incidente. Presenti i massimi esponenti dell’opposizione
cubana. “La morte di Oswaldo è servita per unirci”, ha commentato uno di loro. Cordoglio
anche a Miami dove risiede la maggior parte degli esuli cubani che hanno partecipato
ad una Messa.