Ecuador: la pastorale afroamericana per l'integrazione e la giustizia sociale
Si sono impegnati a “continuare a difendere gli autentici valori culturali del popolo
afroamericano e caraibico, specialmente degli oppressi, degli indifesi e degli emarginati”
rinnovando la volontà di “appoggiare il dialogo tra la cultura nera e la fede cristiana
e le sue lotte per la giustizia sociale”: è quanto affermano nel comunicato finale
i 250 partecipanti al XII Incontro della Pastorale afroamericana che ha riunito a
Guayaquil, in Ecuador, laici, sacerdoti, religiosi, diaconi, giovani e vescovi di
12 Paesi. Per l'occasione anche il Papa aveva inviato un suo messaggio. “Denunciamo
le minacce all’esistenza fisica, culturale e spirituale, all’identità, alla diversità,
nei territori e nei progetti di vita, che soffre il nostro popolo afro in tutto il
continente a causa della globalizzazione economica e culturale che mette in pericolo
la nostra stessa esistenza in quando popolo differente” si legge nella nota pervenuta
all'agenzia Misna. “Invitiamo i governi nazionali, l’Organizzazione degli Stati Americani
e le Nazioni Unite – prosegue – a globalizzare la solidarietà, prendendo le misure
necessarie a promuovere l’integrazione, la partecipazione e la giustizia sociale ti
tutti i popoli, in condizioni di uguaglianza”. Citando “la missione permanente proposta
dal Celam (Consiglio dell’episcopato latinoamericano) al Santuario afro di Aparecida”,
i partecipanti all’incontro hanno ribadito la volontà di portarla avanti “con fede,
speranza e allegria”, con “la forza della gioventù, la resistenza delle donne, la
tenerezza dei bambini, il calore degli uomini e la ricchezza dei nostri anziani”.
(R.P.)