Zanzibar: sospesi i soccorsi dopo il naufragio del ferryboat
Sarebbero 145 le vittime del naufragio di un ferryboat avvenuto mercoledì a largo
dell’arcipelago di Zanzibar: il dato emerge da dichiarazioni rese da ufficiali della
polizia locale dopo l’annuncio, ieri, della fine delle operazioni di soccorso in mare.
Secondo Mohammed Mhina, portavoce della polizia di Zanzibar, i corpi recuperati finora
sono 73. Il ferryboat trasportava 290 persone; i superstiti sono 145 e i dispersi
72. Al naufragio del “Salama” - riferisce l'agenzia Misna - i quotidiani della Tanzania
dedicano molto spazio ancora oggi. Il Daily News, il giornale più antico del Paese,
concentra il suo articolo sulle polemiche sull’inadeguatezza dei controlli sulla sicurezza
delle navi. Sotto accusa c’è anzitutto la Zanzibar Maritime Authority, l’ente incaricato
di garantire la sicurezza dei trasporti marittimi. In relazione al naufragio sono
anche state arrestate cinque persone, tra le quali il proprietario del ferryboat e
il capitano. Nel settembre scorso nel naufragio di un altro ferryboat a largo dell’arcipelago
di Zanzibar erano morte 203 persone. Ieri all'Angelus Benedetto XVI si è detto “addolorato
per la perdita di vite” nel naufragio del traghetto e partecipe dell’angoscia delle
famiglie e degli amici delle vittime e dei feriti, soprattutto dei bambini, ed ha
assicurato le sue preghiere e impartito la sua benedizione “quale pegno di consolazione
e forza nel Signore Risorto”. (R.P.)