2012-07-23 08:25:28

Madagascar: ammutinamento in una base militare, il Paese resta instabile


Situazione tesa in Madagascar, dove domenica un ammutinamento in una base militare vicina alla capitale e il successivo intervento delle forze di sicurezza hanno provocato almeno 3 morti e 4 feriti. Intanto nel paese continuano i tentativi della comunità internazionale di mettere fine alla crisi politica cominciata con la deposizione, nel 2009, del presidente in carica. Il servizio di Davide Maggiore: RealAudioMP3
L’ammutinamento aveva portato alla chiusura temporanea dell’aeroporto internazionale della capitale Antananarivo, ma la situazione è tornata alla normalità dopo l’intervento dei militari. Tra i morti ci sarebbe anche il caporale che si era messo alla testa della rivolta. Il governo, in un primo momento, ha affermato di non conoscere le motivazioni dei ribelli, che avrebbero anche ucciso uno degli ufficiali incaricati di negoziare. In seguito, però sono stati annunciati provvedimenti contro la principale radio privata d’opposizione, per aver dato spazio all’intervento di un sottufficiale che aveva proclamato la dissoluzione delle istituzioni statali e la costituzione di un direttorio militare. Una fonte diplomatica raggiunta dall’agenzia AFP ha inoltre parlato dell’ammutinamento come di una messa in scena destinata a far fallire le trattative per la stabilizzazione del Paese. Questa settimana, infatti, alle Seychelles dovrebbe tenersi un faccia a faccia – non ancora ufficialmente confermato - tra l’ex presidente Marc Ravalomanana ed il suo successore di fatto, Andry Rajoelina. Il calendario elettorale definitivo, invece, sarà reso noto il prossimo primo agosto.








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