Denaro e trasparenza: editoriale di padre Lombardi
Nei giorni scorsi è stato pubblicato un dettagliato rapporto sull’impegno del Vaticano
per inserirsi nel sistema internazionale di controlli e misure per combattere le nuove
forme di criminalità nel campo economico e finanziario: il riciclaggio e il finanziamento
del terrorismo. Il rapporto formulato da Moneyval, l’organismo del Consiglio di Europa
competente in materia, ha dato una valutazione sostanzialmente positiva. Ascoltiamo
in proposito la riflessione del nostro direttore, padre Federico Lombardi,
nel suo editoriale per Octava Dies, il Settimanale informativo del Centro Televisivo
Vaticano:
La valutazione
dice che il Vaticano ha già fatto molto, è sulla buona strada, anche se molto rimane
da fare. Per la Santa Sede prendere questa strada è stata una decisione coraggiosa
e innovativa, che ben corrisponde alla linea di coerente trasparenza voluta dal Papa
in tutti i campi. Come sappiamo, il denaro può servire a fare molte cose buone, anzi
spesso è necessario per realizzare progetti meravigliosi. Allo stesso tempo non è
la salvezza, e non di rado il suo uso è rischioso. A volte per mancanza di prudenza,
a volte perché scatena la passione disordinata dell’avere. Che la comunità internazionale
si preoccupi di stabilire regole e controlli a tutela del bene comune è molto positivo,
anzi necessario. Che le istituzioni ecclesiastiche partecipino solidalmente e umilmente
a questo cammino è giusto e doveroso, perché non vi è alcun motivo di pensare che
siano più esperte e capaci di altre nell’istituire tali controlli, anzi talvolta la
fiducia nelle buone intenzioni può fare abbassare la guardia.
Rigore e buona
amministrazione, trasparenza di bilanci e procedure, rispetto della legalità. A tutti
i livelli, in tutte le parti del mondo e in tutti i campi, della carità, educazione,
sanità…La strada è lunga e complessa per tutti, anche per le organizzazioni cattoliche,
è laboriosa nella varietà delle situazioni; ma sulla direzione giusta non c’è dubbio,
dato che è una premessa anche per la credibilità della missione spirituale e morale,
che è la più importante. Ci auguriamo che l’esperienza avviata dal Vaticano nel rapporto
con Moneyval sia un buon passo e un buon esempio per tutta la Chiesa.