2012-07-20 08:18:52

I vescovi europei sul conflitto in Siria: guerra è via senza uscita, tornare al dialogo


“La guerra è una via senza uscita”: è quanto afferma in una dichiarazione il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) intervenendo sul conflitto in Siria. Nel testo, a firma dei cardinali Péter Erdő e Angelo Bagnasco, rispettivamente presidente e vicepresidente del Ccee, si esprime l’auspicio che “le autorità del Paese, la popolazione e tutti i credenti, di qualunque religione essi siano” possano guardare a Dio e trovare “il cammino che faccia cessare tutte le ostilità, deporre le armi e intraprendere la via del dialogo, della riconciliazione e della pace. Questo conflitto – si sottolinea - non può che portare con sé inevitabilmente lutti, distruzioni e gravi conseguenze per il nobile popolo siriano”. “La felicità non può che essere raggiunta insieme, mai nella prevaricazione degli uni contro gli altri”. “I prossimi giorni – prosegue la dichiarazione - possono essere decisivi per gli esiti di questa crisi”. I vescovi europei esortano quindi “tutti i cristiani d’Europa a moltiplicare il loro impegno di preghiera per la pace in quella regione. La nostra fede ci porta a sperare che sia possibile una soluzione alla crisi, leale e costruttiva, rispettosa degli interessi di ognuno”. Ma “è necessario trovare di nuovo lo spazio per un dialogo di pace; non è mai troppo tardi per comprendersi, per negoziare e costruire insieme un futuro comune”. La dichiarazione del Ccee quindi conclude: “Siamo certi che, con l’aiuto di Dio, il buon senso può prevalere e recare una convivenza pacifica nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella liberta e nel rispetto di tutte le minoranze, in particolare dei cristiani del Paese”.







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