Cresce la violenza nel Brasile: ogni giorno muoiono assassinati 24 bambini
Gli ultimi 30 anni, riconosciuti come quelli di maggior progresso del Brasile, possono
essere considerati anche come i più violenti. Secondo il recente studio “Mappa della
Violenza 2012, Bambini e Adolescenti del Brasile” - citato dall’Agenzia Fides - nel
2010 sono stati assassinati almeno 24 bambini e adolescenti al giorno, per un totale
di 8.686 morti. Si tratta di un tragico aumento del 346% tra il 1980 e il 2010. Nel
raggio dei 92 Paesi presi in esame, il Brasile è il quarto per violenza sui piccoli
e gli adolescenti da 0 a 19 anni, dopo El Salvador, Venezuela e Trinidad y Tobago,
Paesi con una economia più arretrata rispetto a quella brasiliana, considerata la
sesta del mondo. Il Brasile è l’unico tra questi Paesi ad avere uno Statuto del bambino
e dell’adolescente, siglato 20 anni fa, e a realizzare programmi sociali che coinvolgono
la popolazione più povera, dove si registrano gli indici più alti di violenza. Tra
il 1980 e il 2010 sono stati uccisi 3,1 bambini e adolescenti ogni 100.000; nel 2010
sono stati registrati 13,8 casi ogni 100.000. Secondo il censimento del 2010, i minori
sono 62,9 milioni del totale dei 190,6 milioni di brasiliani, il 33% della popolazione
totale del Paese.