Siria: battaglia intorno a Damasco. La testimonianza di una salesiana
In primo piano la situazione in Siria. Ormai si combatte a Damasco e non tacciono
le armi anche in tutto il resto del Paese. Solo ieri le vittime, secondo l’opposizione,
sono state una cinquantina. Intanto sul fronte diplomatico, il mediatore dell’Onu
e della Lega Araba, Kofi Annan, sta cercando di ottenere l’appoggio di Russia e Cina
– alleate di Damasco – per mettere fine alle violenze. Stesso sforzo per il segretario
generale dell’Onu Ban Ki-moon che stamani ha incontrato a Pechino il presidente cinese
Hu Jintao, contrario a qualsiasi intervento straniero in Siria. Il servizio di Marina
Calculli: E proprio la
Turchia ha deciso di allestire un nuovo campo profughi con 10mila posti in previsione
di un nuovo afflusso di rifugiati dalla Siria. “Lanciamo un appello urgente per il
dialogo, la riconciliazione, la pace”. Così mons. Gregorio III Laham, patriarca dei
greco-melkiti di Damasco, in una nota in cui rinnova la fiducia nei siriani. La stessa
fiducia e gli stessi timori espressi da suor Marcella delle salesiane di Maria
Ausiliatrice che, a Damasco, gestiscono l’unico ospedale privato della città e che
continuano, nonostante tutto, l’apostolato e il servizio. Gabriella Ceraso ha
raccolto la sua testimonianza: