SAHEL, crisi alimentare: l'azione di SOS Villaggi dei Bambini
La crisi alimentare nel Sahel ha raggiunto una soglia critica. SOS Villaggi dei Bambini
prolunga gli aiuti in Niger, avvia il programma di Emergenza in Mali e chiede aiuto
per avviare un programma in Ciad. Il Mali si trova ad affrontare la terza crisi
alimentare degli ultimi dieci anni. Crisi che colpisce più di 3,5 milioni di persone,
su una popolazione totale di circa 14,5 milioni, e che è aggravata dalle conseguenze
degli scontri politici nel nord del paese. Con l’obiettivo di sostenere 9.400 persone
(7.400 adulti e 2.000 bambini) attraverso la distribuzione gratuita di cibo e l’assistenza
umanitaria, SOS Villaggi dei Bambini avvia a Khouloum, Kita e Socoura un programma
di Emergenza della durata di 6 mesi. Inizialmente, sarà distribuita una razione giornaliera
composta da cereali, legumi e olio alle persone adulte per garantire loro l'energia
necessaria per occuparsi del prossimo raccolto. Parallelamente forniremo assistenza
ai bambini sotto i 5 anni gravemente malnutriti e a tutte le donne incinta o nel periodo
dell’allattamento. Nel febbraio 2012 SOS Villaggi dei Bambini ha avviato un programma
di Emergenza per le vittime della carestia in Niger, in 21 villaggi nel dipartimento
della Madaoua, nella regione di Tahoua, nell’area sud-ovest del paese. Il programma
di distribuzione alimentare ha raggiunto 6.000 bambini e 1.000 adulti. Sono stati
avviati percorsi formativi dedicati alle donne in materia di nutrizione infantile,
prevenzione della malnutrizione e malattie legate a questo fenomeno. Una missione
di valutazione svolta a Madaoua dal referente continentale SOS per gli Aiuti e la
Sicurezza Alimentare, ha confermato che ci si trova di fronte a una crisi alimentare
che raggiungerà presto il picco a causa della scarsità di cibo dovuta alla siccità,
della malnutrizione e della bassa capacità di resistenza delle famiglie. Questi i
motivi che hanno spinto SOS Villaggi dei Bambini a prolungare il programma di Emergenza
fino alla fine del 2012. “In Ciad i nostri colleghi sul campo sono stati costretti
a posticipare, a causa della mancanza di fondi, l’avvio di un programma di emergenza
in grado di aiutare fino a 4.500 bambini e 1.500 adulti, nella regione ovest di Batha”
afferma Franco Muzio, Direttore nazionale di SOS Villaggi dei Bambini in Italia. “Il
programma, la cui partenza era attesa a maggio, prevede la distribuzione alimentare
attraverso centri sanitari integrati, destinata alle fasce più vulnerabili della comunità,
ossia bambini, donne e anziani. A queste attività affiancheremo percorsi formativi
dedicati alle donne in gravidanza o nel periodo dell’allattamento con l’importante
obiettivo di far ritrovare loro il necessario equilibrio sociale, psicologico e sanitario
necessari per sopravvivere” continua Muzio. “In Ciad hanno bisogno anche del nostro
aiuto per sostenere e salvare la popolazione colpita dalla crisi alimentare. Ci auguriamo
di riuscire contribuire all’avvio di questo fondamentale programma, anche grazie alla
generosità dei nostri sostenitori italiani”. (www.sositalia.it)