2012-07-17 15:58:47

SAHEL, crisi alimentare: l'azione di SOS Villaggi dei Bambini


La crisi alimentare nel Sahel ha raggiunto una soglia critica. SOS Villaggi dei Bambini prolunga gli aiuti in Niger, avvia il programma di Emergenza in Mali e chiede aiuto per avviare un programma in Ciad.
Il Mali si trova ad affrontare la terza crisi alimentare degli ultimi dieci anni. Crisi che colpisce più di 3,5 milioni di persone, su una popolazione totale di circa 14,5 milioni, e che è aggravata dalle conseguenze degli scontri politici nel nord del paese. Con l’obiettivo di sostenere 9.400 persone (7.400 adulti e 2.000 bambini) attraverso la distribuzione gratuita di cibo e l’assistenza umanitaria, SOS Villaggi dei Bambini avvia a Khouloum, Kita e Socoura un programma di Emergenza della durata di 6 mesi. Inizialmente, sarà distribuita una razione giornaliera composta da cereali, legumi e olio alle persone adulte per garantire loro l'energia necessaria per occuparsi del prossimo raccolto. Parallelamente forniremo assistenza ai bambini sotto i 5 anni gravemente malnutriti e a tutte le donne incinta o nel periodo dell’allattamento.
Nel febbraio 2012 SOS Villaggi dei Bambini ha avviato un programma di Emergenza per le vittime della carestia in Niger, in 21 villaggi nel dipartimento della Madaoua, nella regione di Tahoua, nell’area sud-ovest del paese. Il programma di distribuzione alimentare ha raggiunto 6.000 bambini e 1.000 adulti. Sono stati avviati percorsi formativi dedicati alle donne in materia di nutrizione infantile, prevenzione della malnutrizione e malattie legate a questo fenomeno. Una missione di valutazione svolta a Madaoua dal referente continentale SOS per gli Aiuti e la Sicurezza Alimentare, ha confermato che ci si trova di fronte a una crisi alimentare che raggiungerà presto il picco a causa della scarsità di cibo dovuta alla siccità, della malnutrizione e della bassa capacità di resistenza delle famiglie. Questi i motivi che hanno spinto SOS Villaggi dei Bambini a prolungare il programma di Emergenza fino alla fine del 2012.
“In Ciad i nostri colleghi sul campo sono stati costretti a posticipare, a causa della mancanza di fondi, l’avvio di un programma di emergenza in grado di aiutare fino a 4.500 bambini e 1.500 adulti, nella regione ovest di Batha” afferma Franco Muzio, Direttore nazionale di SOS Villaggi dei Bambini in Italia. “Il programma, la cui partenza era attesa a maggio, prevede la distribuzione alimentare attraverso centri sanitari integrati, destinata alle fasce più vulnerabili della comunità, ossia bambini, donne e anziani. A queste attività affiancheremo percorsi formativi dedicati alle donne in gravidanza o nel periodo dell’allattamento con l’importante obiettivo di far ritrovare loro il necessario equilibrio sociale, psicologico e sanitario necessari per sopravvivere” continua Muzio. “In Ciad hanno bisogno anche del nostro aiuto per sostenere e salvare la popolazione colpita dalla crisi alimentare. Ci auguriamo di riuscire contribuire all’avvio di questo fondamentale programma, anche grazie alla generosità dei nostri sostenitori italiani”. (www.sositalia.it)







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