Le sfide in Africa alla 70.ma Congregazione dei Procuratori dei Gesuiti
Si è svolta in Kenya, dal 9 al 15 luglio, la 70.ma Congregazione dei Procuratori della
Compagnia di Gesù, alla quale hanno preso parte 97 Gesuiti eletti dalle rispettive
province. I temi discussi – riferisce l’agenzia Fides – sono stati numerosi, tra cui
l’attenzione ad una visione più universale della missione, il rapporto con la Chiesa,
l’importanza tra le reti apostoliche tra le province, il discernimento, la spiritualità.
Un argomento importante, che ha occupato un’intera giornata, è stato quello della
sfida dell’Africa, considerata una delle priorità per la Congregazione. L’intervento
del Superiore provinciale dell’Africa Orientale, padre Agbonkhianmeghe E. Orobator,
ha messo in evidenza quattro tematiche centrali: “ripensare l'Africa da una prospettiva
diversa; l'Africa come un continente profondamente religioso, l'Africa come portatrice
di molteplici valori religiosi; la religione in Africa è un fenomeno vivo. Le sfide
sono costituite dalle tensioni religiose e dalla religione di fronte al sottosviluppo”.
Ha poi concluso affermando che “dai dati disponibili, è chiaro che il centro di gravità
del cristianesimo si sta spostando sensibilmente da nord a sud, vale a dire da Europa
e Nord America, ad Africa, Asia e America Latina”. Il Superiore Generale dei Gesuiti
ha, infine, incoraggiato “ad approfondire la nostra responsabilità pastorale nei diversi
contesti culturali ed ecclesiali in cui operiamo”, ed esortato ad “una maggiore universalità”,
sottolineando il servizio ai poveri e la collaborazione con gli altri. (A.C.)