2012-07-16 14:09:30

Nicaragua. I vescovi: le comunali di novembre non sono libere e trasparenti


La Conferenza episcopale del Nicaragua (Cen) non inviterà i nicaraguensi a votare in massa alle elezioni comunali che si terranno il 4 novembre: è quanto ha detto durante una conferenza stampa, il Segretario della Conferenza episcopale, mons. Silvio Baez, vescovo ausiliare di Managua. Secondo quanto affermato da mons. Baez, i vescovi nicaraguensi sono convinti che in Nicaragua non ci siano le condizioni democratiche necessarie perché i cittadini possano scegliere liberamente e in modo trasparente i sindaci, i vice sindaci e i consiglieri delle 153 amministrazioni locali di tutto il Paese. “La Conferenza episcopale non chiamerà a votare in massa, come aveva fatto nelle elezioni presidenziali del novembre 2011, ma non chiederà nemmeno ai cittadini di non andare a votare, lascerà invece alla coscienza di ogni persona la scelta di votare o meno alle elezioni di novembre” ha aggiunto mons. Baez. Per il segretario della Conferenza episcopale, la gestione poco trasparente delle istituzioni e l'esercizio degli incarichi pubblici da parte di funzionari non eletti secondo le procedure stabilite dalla Costituzione, tra gli altri aspetti negativi, “stanno portando la nostra società ad un degrado etico e morale, e il Paese verso un vicolo cieco”. “Per me il grande problema è a livello morale: una società che si degrada moralmente è destinata ad essere disumana” ha lamentato il vescovo. Nella nota inviata all’agenzia Fides si annuncia che la Conferenza episcopale del Nicaragua si riunirà il 17 e 18 luglio per discutere e pubblicare una lettera pastorale sulla posizione ufficiale dei vescovi riguardo alle prossime elezioni comunali. (R.P.)







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